"Sono estremamente soddisfatto dell'esito dell'asta di oggi". E' a dir poco entusiasta l'assessore allo sport Eugenio Giani dopo aver appreso l'esito dell'asta che ha attribuito marchio, nome e simbolo della vecchia Fiorentina a Diego Della Valle. "Si tratta della quadratura del cerchio - ha detto ancora l'assessore Giani -. L'obiettivo che il sindaco e io perseguivamo dopo aver fondato la nuova società il 1° agosto 2002 era quello di ricostruire la Fiorentina e riconsegnarla alla città. Oggi ciò è accaduto e per questo è una bella giornata.
In questo lasso di tempo abbiamo anche compreso le preoccupazioni legittime dei legali di Della Valle. Che però alla fine hanno compiuto un atto importante, salutato con soddisfazione dall'Amministrazione e dalla tifoseria, che apertamente aveva fatto capire da quale parte si era schierata".
"Ora - ha concluso l'assessore Giani - la 'partita' si sposta sui trofei. Sono portato ad escludere un intervento diretto del Comune di Firenze in una eventuale asta per l'acquisizione. Penso però a un intervento per la realizzazione di un museo che racchiuda la storia del calcio a Firenze, da realizzarsi, come prevedeva l'originario progetto di Nervi e ribadito recentemente da una tesi di laurea dell'ingegner Micheloni, sotto la maratona, sull'esempio di Manchester o Barcellona".
«Mi sento rinato come uomo e come tifoso».
E' quanto ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri dopo l'acquisto all'asta fallimentare del marchio della Fiorentina da parte di Diego Della Valle.
«Ringrazio Della Valle per aver investito nella nostra città - ha aggiunto Pieri - questo imprenditore, come ha anche dimostrato l'audizione del presidente Gino Salica in commissione sport, ha progetti seri e importanti per Firenze. Ora anche il consiglio comunale deve dimostrarsi all'altezza della situazione per quanto riguarda la gestione degli eventi extrasportivi allo stadio Artemio Franchi».
«L'acquisto del marchio della Fiorentina è una bella notizia.
Diego Della Valle ha lanciato a tutta la città un segnale importante: sa mantenere fede alle le sue promesse». E' quanto ha dichiarato la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli. «Questo è il primo, decisivo passo per rilanciare il calcio che conta a Firenze - ha aggiunto la Giocoli - ora tocca all'amministrazione fare la sua parte. Le richieste della Florentia Viola per l'utilizzo extrasportivo dello stadio Franchi erano comprensibili e meritevoli di esser valutate con la massima attenzione.
Se davvero Della Valle intende costruire un modello di società che ricalchi gli esempi dei più grandi club europei bisogna consentire l'ottimizzazione economica degli spazi concessi. Non è possibile pensare sempre a presidenti mecenati, purtroppo l'esempio Cecchi Gori è ancora sotto gli occhi di tutti, ma bisogna dare piena autonomia ai club calcistici che devono diventare aziende a tutto tondo. Se è indiscutibile la buona fede degli amministratori ai quali sembrava, con le decisioni assunte, di tutelare gli interessi generali dei cittadini è vero anche che l'interesse dei fiorentini è oggi quello di avere al più presto una squadra ai massimi livelli con alle spalle una società sana che non dipenda solo dal portafoglio del suo presidente».
