Regione chiede dismissione centrale PC2 di Piancastagnaio

Redazione Nove da Firenze
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13 maggio 2003 07:23
Regione chiede dismissione centrale PC2 di Piancastagnaio

FIRENZE- Dismettere la centrale geotermica PC2 di Piancastagnaio e assicurare contestualmente il calore a Floriamata dalla centrale PC3, quali premesse per recuperare il rapporto di fiducia e di cooperazione tra la società concessionaria dello sfruttamento geotermico, da una parte, e la pubblica amministrazione e le comunità locali, dall'altra. E' questa la richiesta, ritenuta indispensabile per avviare un percorso in grado di offrire una risposta complessiva ai problemi ambientali, che è contenuta in una lettera inviata dall'assessore all'ambiente e all'energia Tommaso Franci all'Enel Green Power e, per conoscenza, al presidente della Provincia di Siena Fabio Ceccherini, al sindaco di Piancastagnaio Walter Vinciarelli, al presidente della Comunità montana dell'Amiata Senese Lorenzo Avanzati.

La lettera fa seguito all'esame effettuato dall'assessorato regionale sui contenuti dell'istanza di variazione al programma dei lavori sulla concessione di Piancastagnaio. PC2, ricordiamo, è la vecchia centrale di sfruttamento del serbatorio superficiale collocata praticamente alle porte dell'abitato di Piancastagnaio. "A seguito anche dell'esame e del confronto con gli enti locali interessati sui contenuti dell'istanza - scrive Franci - si ritiene che, al fine di accelerare il processo di adeguamento ambientale degli impianti geotermici nell'Amiata Senese, gli interventi di dismissione della Centrale PC2 e di contestuale cessione del calore dalla Centrale PC3 per Floriamata possano essere immediatamente messi in opera tramite le procedure previste per operazioni di questo tipo indipendentemente dal procedimento inerente il riassetto complessivo della concessione.

Riteniamo questi interventi necessari - sottolinea ancora l'assessore - al fine di recuperare il rapporto di fiducia e cooperazione tra la pubblica amministrazione e la società concessionaria dello sfruttamento geotermico". Allo stesso tempo, l'assessore sollecita Enel Green Power a presentare lo studio di impatto ambientale necessario per proseguire l'esame dell'istanza di riassetto complessivo della concessione di Piancastagnaio. "Sulla base di questo studio si potrà passare ad una valutazione congiunta insieme agli enti locali in modo da poter esprimere tutte le indicazioni in grado di portare il più velocemente possibile all'avvio degli interventi di adeguamento ambientale degli impianti geotermici dell'Amiata Senese".

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