Parte la campagna promozionale europea per il rilancio dei vitigni autoctoni nei mercati comunitari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2003 19:30
Parte la campagna promozionale europea per il rilancio dei vitigni autoctoni nei mercati comunitari

Rilanciare e affermare i vitigni autoctoni. E¹ uno dei primi e principali obiettivi di ³Vino è², la campagna di informazione e promozione della cultura del vino all¹interno del mercato UE, di durata triennale (2003-2005), finanziata dalla Comunità Europea con il contributo dell¹Italia e di Unavini, l¹Unione nazionale delle associazioni vitivinicole, organismo unitario tra le diverse componenti della filiera poduttiva italiana. Il progetto si compone di una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale, attraverso pubblicazioni tradotte nelle principali lingue europee che prendono in considerazione i vari aspetti e temi del panorama vitivinicolo europeo, dalla normativa specifica dei vini comunitari alla carta dei vini Dic e Docg, dalle strade storiche del vino, agli abbinamenti con prodotti gastronomici tipici del territorio.

Alla fine del primo anno verranno realizzate azioni seminariali all¹estero, in Germania e Inghilterra. L¹A.Pro.Vi.To., (l¹associazione produttori vitivinicoli della Toscana, che ha sede a Siena e che raccoglie oltre 2500 imprese), fa parte di Unavini ­ partner dell¹iniziativa insieme al Mipaf ­ e partecipa a ³Vino è²: nelle prime due iniziative di introduzione al progetto sono state presentate degustazioni con vitigni autoctoni e meno conosciuti: <

e vicepresidente di Unavini ­ di un¹occasione importante per rilanciare i vitigni autoctoni meno noti, promuovendo così la conoscenza dei vini di qualità nell¹ambito della comunità europea. La campagna promozionale, infatti, ha già contato due momenti di introduzione al progetto: uno a Roma alla fine di aprile e uno a Milano, l¹8 maggio, in cui i nostri vitigni sono stati protagonisti insieme a quelli di altre cinque regioni italiane. Tutti vitigni che rappresentano un patrimonio importante con caratteristiche uniche nel panorama della nostra vitivinicoltura e che non sono ancora sufficientemente diffusi e conosciuti>>.

L¹appuntamento milanese ha visto il confronto fra i grandi vitigni autoctoni italiani, come il Nebbiolo, il Sangiovese, Montepulciano. Per la Toscana, nei primi due appuntamenti, sono stati presentati il vitigno bianco Ansonica sia per la doc Costa dell¹Argentario sia per la tipologia Doc Elba. Per quanto riguarda il Sangiovese sono stati poi presentati la Doc Montecucco, la Doc Rosso di Montepulciano e un altro vitigno molto importante, il Ciliegiolo, con due tipologie provenienti dalla provincia di Grosseto e dalla Doc Val di Cornia della provincia di Livorno.
Una parte delle iniziative del progetto prevede appuntamenti anche in Toscana.

Tra i primi, quello in programma il 24 maggio a Siena, presso l¹Enoteca Italiana della Fortezza Medicea, dove si svolgerà in collaborazione con Unavini, Coldiretti Siena e Enoteca Italiana, una degustazione guidata di Vernaccia di San Gimignano in abbinamento con i pecorini delle Crete Senesi.

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