Difensore civico in carcere: oggi un convegno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 aprile 2003 08:29
Difensore civico in carcere: oggi un convegno

Questa mattina nel salone de' Dugento di Palazzo Vecchio il convegno dedicato al "Difensore civico nell'ambiente carcerario" sarà un confronto con esperti, studiosi e amministratori su questa nuova figura che si propone di raccogliere e valutare le segnalazioni provenienti dai detenuti su eventuali abusi e violazioni di diritti. La figura del difensore civico in carcere, in analogia a quella del difensore civico "civile", ha il potere di contattare l'organo della pubblica amministrazione che ha disposto l'atto e di seguito quello gerarchicamente superiore, per chiedere spiegazioni e in caso d'inerzia o nei casi più gravi, può censurare l'operato delle autorità anche pubblicamente.

Questa figura è particolarmente invocata nell'ambiente del carcere attuale dove, per le note condizioni di sovraffollamento, le condizioni di vita sono precarie. Il difensore civico in carcere non esaurisce la sua funzione solo "reprimendo e censurando" le autorità preposte alla conduzione del carcere, ma, per la sua stessa presenza negli istituti, ha un'importante funzione di prevenzione dei conflitti e di mediazione tra personale e detenuti. Il convegno si apre alle 9,30 con l'intervento del sindaco Leonardo Domenici a cui seguiranno una serie di relazioni, a cominciare da quelle del vicepresidente della Regione Toscana Angelo Passaleva che parlerà su "La Regione a garanzia dei diritti dei cittadini detenuti" e del senatore Luigi Manconi, presidente di "A buon diritto.

Associazione per le libertà" e primo presentatatore del decreto di legge sull'istituzione di questa figura, che illustrerà "Una legge per il Difensore Civico in carcere". Seguono le conferenze di Franco Della Casa, Università di Genova, su "Il difensore civico delle persone private della libertà personale: la necessità di una nuova figura di controllo e di prevenzione", di Alessandro Margara, presidente della Fondazione Michelacci, su "L'attuale sistema dei controlli in carcere ed il rapporto tra magistrato di sorveglianza e il difensore civico", di Francesco Lococciolo, difensore civico del Comune di Firenze su "Il ruolo, l'organizzazione, la figura del difensore civico nell'ambiente del carcere", di Luca Bresciani, Associazione Antigone, su "I diritti fondamentali in carcere sono diritti effettivi", di Massimo De Pascalis, provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria, su "L'amministrazione penitenziaria: un altro controllore o un sostegno nella prevenzione dei conflitti?".

Le conclusioni sono affidate all'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti.

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