Firenze - Per la prima volta MAURIZIO POLLINI, il grande pianista di fama mondiale "reduce" dal successo del suo Progetto al Parco della
Musica di Roma, e il figlio venticinquenne DANIELE, pianista
anch'egli - allievo di Franco Scala all'Accademia di Imola, un
recente debutto direttoriale al Festival di Ravenna ed in procinto di
dirigere al Festival Rossini di Pesaro - suoneranno nella stessa
serata sotto la bacchetta di ZUBIN MEHTA, sabato 12 aprile e domenica
13 al Teatro Comunale di Firenze con l'Orchestra del Maggio Musicale
Fiorentino: l'uno, Maurizio, ha scelto l'ultimo Concerto per
pianoforte di MOZART, K.595, e l'altro, Daniele, il Concerto in sol
di RAVEL, brillante divertissement dagli influssi jazzistici e
gershwiniani.
Il programma, che si divide fra questi due autori, è completato dalla
Sinfonia in do maggiore K.551 Jupiter del Salisburghese e, in
chiusura, dalla Suite n.2 dal balletto Daphnis et Chloé di Ravel.
I concerti, per desiderio sia di Mehta che di Pollini che dello
stesso Teatro, è dedicato alla memoria di Carlo Zecchi, l'insigne
pianista, direttore e didatta di cui entrambi gli artisti sono stati
allievi e che nel dopoguerra guidò più volte l'Orchestra del Maggio
anche nella sua prima tournée negli Stati Uniti, del quale ricorre il
centenario della nascita.
Esauritissime da mesi le due recite, che seguono l'esibizione,
giovedì 10 aprile, dell'Orchestra fiorentina con Mehta a Roma, prima
compagine sinfonica invitata nel nuovissimo Auditorium al Parco della
Musica.
Giovedì, 01 Maggio 2025 - 10:34