Le collezioni outdoor di Pitti Uomo 109

Must, anteprime e collaborazioni alla Fortezza da Basso dal 13 al 16 gennaio 2026

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 Dicembre 2025 22:08
Le collezioni outdoor di Pitti Uomo 109

Firenze, 23 dicembre 2025 – Pitti Uomo è in programma a Firenze dal 13 al 16 gennaio 2026. I Go Out è la sezione che illustra in maniera esaustiva le potenzialità stilistiche dell'outdoor. Qui la moda si interseca con il lifestyle. Grande importanza assumono le calzature. Mentre gli outfit diventano passe partout perfetti sia per vivere a contatto con gli elementi naturali sia per vivere le metropoli.

Pitti sarà l’occasione per AERONAUTICA MILITARE di presentare la capsule Accademia, una rilettura moderna dell’eredità dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli che fonde military, workwear, sportswear e streetwear premium. Una proposta pensata per essere liberamente mixata, in cui texture, costruzioni e dettagli dialogano tra loro per raccontare un’autenticità nuova, capace di unire tradizione e contemporaneità in uno stile distintivo.

Anche la collezione FW26 di KEELING sarà presentata in occasione del prossimo Pitti Immagine Uomo 109. In anteprima ci sarà anche la prima collezione donna FW 2026. Il 14 gennaio alle ore 11:15 si terrà una tavola rotonda nella sala della Scherma: Keeling wear the nature. La responsabilità come materia prima, lo stile e il colore come linguaggio. Modera Cinzia Malvini. Partecipano: Andrea Galluzzo (Keeling), Raffaello Napoleone (Pitti Immagine), Massimiliano Giornetti (Polimoda), Matteo Minà (Giornalista e docente di moda), Eva Desiderio (Critico di moda).

Collezioni che reinterpretano il power dressing anni ’80 in chiave sensuale e contemporanea, look dal fascino rétro che trasformano le divise calcistiche vintage in nuova artigianalità e materiali all’avanguardia come il Dyneema, la fibra più resistente al mondo, o pelle vegana ricavata dal cactus nero. C’è un filo sottile che lega l’arte del “saper fare” tipica dell’artigiano alla visione audace delle nuove generazioni di designer. Su questo confine, fertile e contemporaneo, si muove “Mix & Match.

The Art of Making”, la creative exhibition presentata da Istituto Modartech in occasione del prossimo Pitti Uomo, il 14 gennaio 2026 (orario: 15-19) negli spazi di The Social Hub Firenze Lavagnini (Viale Spartaco Lavagnini, 70 - ingresso libero, su invito). Un evento che racconta la moda come processo, ricerca, dialogo continuo tra sapere manuale e sperimentazione attraverso 10 collezioni firmate dagli studenti del corso di laurea in Fashion Design, capaci di interpretare una creatività che guarda al futuro senza dimenticare il valore del saper fare.

Al centro dell’esposizione, quattro aree tematichelana, maglieria, tessuti naturali e materiali tech — scelte per rappresentare l’identità progettuale dell’Istituto e il suo approccio alla creatività: innovativa, ma profondamente radicata nella cultura manifatturiera, inserita in un territorio dove materiali, tecniche e linguaggi si contaminano a vicenda, dando vita ad una nuova estetica dal sapore artigianale.

Le collezioni raccontano storie di trasformazione e ibridazione. Troviamo infatti abiti ispirati al mondo della scherma, rielaborati in chiave contemporanea e pensati per il quotidiano, realizzati con materiali d’avanguardia come il Dyneema, la fibra più resistente al mondo, qui declinata in jersey tecnico e denim ultra-performante. Accanto a questi, sorprendono capi realizzati con una fibra ricavata dal cactus, dall’effetto simile alla pelle, sostenibile e innovativa, dimostrando come etica e design possano coesistere senza compromessi.

Diversi i materiali e le lavorazioni adottate, tra cui pelle di agnello lavorata con tecniche craquelé e invecchiamento, capispalla stampati in resina UV su pelle, carta di giornale filata e tessuta a mano o ancora accessori realizzati in 3D. Non manca lo sguardo alla moda come narrazione culturale: il power dressing delle business woman anni ’80 viene reinterpretato in chiave sensuale e audace, con richiami iconici a immaginari cinematografici, mentre altre collezioni fondono estetica retrò e divise calcistiche vintage, in un gioco di citazioni che mescola memoria e contemporaneità.

Mix & Match. The Art of Making” è così un viaggio tra tradizione e futuro, tra manualità e tecnologia, dove la collaborazione con artigiani, professionisti e aziende partner diventa parte integrante del progetto creativo. Un ecosistema virtuoso che valorizza l’eccellenza del Made in Italy, la cultura del dettaglio e la contaminazione tra competenze diverse.

“A Pitti Uomo, Istituto Modartech porta in scena una moda che non è solo visione, ma costruzione consapevole - spiega Alessandro Bertini, Direttore di Istituto Modartech. - Mix & Match – The Art of Making è molto più di una vetrina, è la dimostrazione che il futuro del design italiano passa attraverso la riscoperta di un saper fare che non ha paura di sporcarsi le mani nei laboratori artigianali, di dialogare con maestranze diverse, di sperimentare lavorazioni inedite. È la creatività che torna ad avere il sapore e il valore dell’artigianalità. Perché innovare non significa dimenticare, ma portare avanti con nuovi strumenti una tradizione che ha fatto grande il Made in Italy nel mondo”.

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