Ataf senza piano industriale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2003 16:30
Ataf senza piano industriale

«L'Ataf deve fornire risposte certe alla domanda di modernizzazione imposta dalle rapide trasformazioni in atto nella gestione dei servizi che non sono più affidati ad un monopolio. Le regole di mercato saranno la nuova logica e la capacità dell'azienda di adattarvisi sarà lo strumento per garantire il miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori». E' quanto sostiengono il consigliere di Forza Italia e vicepresidente della commissione trasporti Francesco Leoni ed il capogruppo dell'UDC Federico Tondi, vicepresidente della commissione sviluppo economico, che ieri hanno partecipato all'incontro con i rappresentanti sindacali dell'azienda di trasporti.

«Attualmente - hanno aggiunto Leoni e Tondi - gli autisti sono coscienti di fornire un servizio al di sotto delle aspettative dei cittadini per l'inevitabile riduzione del numero delle corse rispetto a quelle programmate. Lo scorso anno oltre 48 mila corse programmate non sono state effettuate o per mancanza di personale (37 mila) o per guasti alle vetture o per l'impossibilità di rispettare i tempi di percorrenza stabiliti a causa dei numerosi cantieri che rallentano e modificano la marcia dei mezzi».

Secondo i due esponenti del centrodestra «la mancanza di un piano industriale è la prima causa dei problemi dell'azienda e delle tensioni fra dipendenti e direzione». «C'è poi chiedersi - hanno concluso il vicepresidente della commissione trasporti ed il vicepresidente della commissione sviluppo economico - qual è la politica degli investimenti che l'azienda intende portare avanti e come si conciliano le scelte attuate dalla giunta sulla mobilità con gli obiettivi che Ataf dice di voler raggiungere.

Il caso Ataf dovrà perciò essere affrontato, quanto prima, nelle commissioni consiliari competenti». (mr)

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