No alle diete miracolose, no ai farmaci che promettono troppo, no alle anfetamine dagli erboristi di Erbexpo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2003 19:56
No alle diete miracolose, no ai farmaci che promettono troppo, no alle anfetamine dagli erboristi di Erbexpo

Carrara - Da Erbexpo, il Salone dell’Erboristeria e del Termalismo, una lezione per combattere l’obesità con i prodotti naturali. Come noto, oltre il 10% degli italiani (bimbi compresi) è in pericoloso sovrappeso a causa di un’alimentazione troppo ricca di calorie impossibili da smaltire per deficit di attività fisica. Poiché la colpa è per lo più dell’ansia che spinge a mangiare anche fuori dai pasti, il problema è di pacificare questa sensazione ricorrendo alle erbe giuste.

Ed ecco i consigli degli erboristi di Erbexpo che, per prima cosa mettono in guardia da diete miracolose, pillole iperdimagranti, anfetamine e in genere quant’altro non implichi volontà e fatica.

“Per perdere peso”, ricordano, “bisogna innanzitutto mangiar meno. Le nostre erbe, semmai, possono dare una buona mano. Se poi si fa anche un po’ di sport è meglio assai”.

Cominciamo dunque con i cocktail di tisana per i quali si usano tre tipi di piante: calmanti (angelica, passiflora, tiglio, agnocasto) appunto per spezzare la fame ansiosa; diuretiche (tarassaco, ginepro, gramigna) per stimolando diuresi e perdere i liquidi in eccesso; energizzanti (eleuterococco e matè) per dare tono durante il dimagrimento.

Ed ecco qualche suggerimento, erba per erba.

La Gramigna è molto diuretica, antinfiammatoria ed è depurativa per eccellenza (in particolare fegato, reni e vie urinarie) come ben sanno gli animali che ne fanno uso costante. Il Tarassaco è più noto come “piscialletto” per la forte carica diuretica. Ma stimola anche la produzione di bile (e la sua espulsione) con evidenti effetti depurativi. In campagna si trova ovunque, contiene vitamina A e C in misura dieci volte superiore alle verdure coltivate e se ne può fare un’ottima insalata (con le foglie) o un decotto (con le radici essiccate).
I Fiori d'Arancio hanno sapore dolce e straordinario potere sedativo (in Sicilia ne fanno un infuso per addormentare i neonati).

Sono dunque molto indicati per calmare la fame nervosa. E hanno, per di più, anche un forte potere depurativo. Quanto al Ginepro, onnipresente nella macchia mediterranea, è forse la pianta più diuretica tra quelle conosciute. Le bacche vanno fatte cuocere insieme alle altre erbe "dimagranti" e l’effetto è garantito. Oltre a dare un gradevole e pungente aroma alla tisana, fanno fare moltissima pipì.
Della Spirea Olearia si può dire che è presente a tutti i matrimoni perché la troviamo nei mazzolini delle spose.

Ma non è per questo che viene considerata come benefattrice dell’umanità. Il vero motivo è che la spirea è la pianta da cui è nata l'aspirina. Oltre a contenere vitamina C, è molto ricca di acido salicilico (assai più del salice) ed è quindi proprietà fortemente antinfiammatorie. Infine il portentoso Ginkgo Biloba, il mistero dei misteri della botanica, che da tempo vediamo anche lungo le nostre strade. Quest’albero ha il dono speciale di non ammalarsi mai e ciò spiega perché sia l'unico vegetale fossile vivente.

Già al mondo cento milioni di anni fa, ossia ai tempi dei dinosauri, pare avere intenzione di camparne tranquillamente altri cento. I suoi principi attivi favoriscono la circolazione, sia delle gambe, sia quella cerebrale, e sono dunque usati anche per curare la malattia di Alzheimer.

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