Carnevale in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2003 14:47
Carnevale in Toscana

Saranno sicuramente le mascherine a fare la parte del leone domenica prossima 2 marzo, ma Livorno offre, nella prima domenica del mese, tante occasioni per fare shopping ed anche una serie di iniziative per conoscere aspetti diversi della Livorno dell’800: dalla mostra in corso a Villa Mimbelli al concerto in programma alla Goldonetta fino all’apertura straordinaria del Palazzo Reggio e al Mercato del Passato.
Martedì per la giornata conclusiva del Carnevale Fiorentino 2003 in programma un grande corteo che attraverserà tutta la città.

Al corteo parteciperanno bande musicali con costumi rinascimentali, carri allegorici, sfilate di cavalli, carrozze, fiaccherai, gruppi etnici mascherati, ballerini.
Anche l’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato ha organizzato una grande festa di Carnevale per le vie del centro storico. L’origine del carnevale si perde nella notte dei tempi ed è stato festeggiato da più culture. L’aspetto che ci preme sottolineare è quello della musica e della gente, del travestimento, fosse anche con pochi stracci, dei colori degli abiti e dei trucchi sulla faccia….
Con una parola d’ordine: divertimento per tutti, grandi e piccini.

E, come in ogni carnevale che si rispetti, non potrà certo mancare una pennellata di colore sul volto delle nostre maschere: ci penseranno le truccatrici della Scuola di Estetica di Prato, che saranno a disposizione dalle ore 14.30 in poi sotto le logge di piazza del Comune. Poi, musica a non finire con le bande di Iolo, di San Giusto, di Luicciana e della Street Band Sunrise, pronte a far da testa ai cortei spontanei di maschere che le seguiranno in tutte le direzioni della città.
La cornice di Piazza Duomo alle 18.00 ospiterà il Concerto Cittadino “E.

Chiti”, che eseguirà un repertorio di “ballabili”, mentre mezz’ora più tardi, Piazza del Comune, si trasformerà in una pista da ballo dove ci si potrà scatenare al ritmo di musica da discoteca con tanto di DJ.
Questo Carnevale verrà dedicato naturalmente anche ai bambini, e la formula sarà quella dell’animazione di strada: a giro per le vie del centro, le compagnie di Roni e Matteo, Andrea e Celeste, Drago Nero si cimenteranno in tante divertenti esibizioni. Completano la festa stand gastronomici e i banchini di dolci su largo Carducci e via Magnolfi.


“Maestro di cerimonia” della grande festa sarà Franco Casaglieri, veterano dell’organizzazione dei grandi appuntamenti pratesi.
Il senso di questa edizione del carnevale è tutto racchiuso nell’immagine del “mondo alla rovescia”, che vuole essere innanzitutto un invito alla riflessione, su ciò che siamo e che non abbiamo mai osato essere…e che il carnevale ci incoraggia a diventare.
Naturalmente anche l’iconografia si ispira al “mondo alla rovescia”, come si può vedere dai soggetti che sono stati rappresentati sulle cartoline degli inviti, tratti da stampe settecentesche: il pesce che mangia il pescatore…
La città di Prato intende restituire così al Carnevale il significato originario della festa, suggerito anche dalla stessa etimologia: carnem levare, togliere la carne, trasgredendo il costume della Quaresima che imporrebbe il contrario, cioè l’astensione totale da quel cibo.

Da allora in poi tutte le dicotomie possibili e immaginabili di questo mondo ricorrono il giorno del carnevale e riproporle in tutta la loro stravaganza ed eccentricità rappresenta la vera scommessa di questo Assessorato. Largo dunque alla fantasia, ingrediente indispensabile per recuperare la maschera dagli armadi e soffitti di casa, e per portare in piazza la diversità e la trasgressione. Sarà questo il nostro Carnevale, una festa semplice e senza “alti” propositi, lontano dai riflettori di quei carnevali “ufficiali”, simili più a sfilate di moda che ad un evento della gente.
La festa avrà infatti quella connotazione popolare che le è propria: sarà una festa di popolo, di gente e di signori.

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