Calcio : il Sindaco di Firenze riceve i messaggi dei tifosi e dichiara: "Adesso tocca alla Federazione e alla Lega e mi auguro che non si cerchino strade strane."

Redazione Nove da Firenze
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14 febbraio 2003 20:03
Calcio : il Sindaco di Firenze riceve i  messaggi dei tifosi e dichiara:

Questo pomeriggio alle a Palazzo Vecchio, sono stati consegnati al sindaco Leonardo Domenici i numerosissimi fax ed e-mail giunti alle redazioni di Violanews.com, RadioBlu e Fiorentina.it per l'iniziativa "Ridateci la B con Della Valle". Ecco quanto ha dichiarato il Sindaco di Firenze: " A me fa piacere raccogliere tutti questi inviti perché condivido pienamente la richiesta che viene dalla quasi totalità dei messaggi che sono arrivati. Io ritengo la nostra città debba avere non tanto un risarcimento quanto piuttosto la sua giusta collocazione nel mondo del calcio italiano.

A questo punto si tratta di vedere quali risposte verranno da coloro che hanno la responsabilità in materia, cioè prima di tutto la Federazione, la Lega, e poi vedremo che cosa accadrà. Mi auguro che non si cerchino strade strane, che non ci siano percorsi poco chiari. Io sono del tutto d'accordo con queste richieste e mi batterò per quanto posso, e già lo sto facendo, perché questa richiesta venga ascoltata e accolta. Io ragiono come sindaco, come fiorentino, come tifoso - ha continuato Domenici - quindi in questo senso sono profondamente convinto che non debbano esserci delle strumentalizzazioni di alcun tipo, né di carattere politico né di altra natura.

In questa vicenda potrebbe entrarci la politica ma potrebbero anche entrarci interessi economico- finanziari che a volte sono anche più condizionanti e pressanti di quelli politici. Credo che la città abbia fatto una scelta, abbia deciso di percorrere una strada. Ieri ho visto anche un comunicato della tifoseria che sottolineava tutto questo. Io poi ho una mia opinione per quanto riguarda il decreto salva-calcio: lo dico anche come presidente dei comuni italiani, io trovo piuttosto strano, per usare un eufemismo, e molto discutibile il fatto che, nel momento in cui tanti Comuni italiani hanno delle difficoltà nel chiudere i loro bilanci per offrire dei servizi ai cittadini, venga poi fatto un decreto di questo tipo che riguarda le società di calcio.

Questa è una valutazione non tanto di tipo politico ma piuttosto di tipo istituzionale e di carattere più generale. Lo dico chiaramente, a me questo decreto non piace quindi i auguro che le sorti del calcio fiorentino vengano scisse da questo decreto e non abbiano niente a che fare con questo decreto. Questo è un aspetto del problema, un altro aspetto è quello che invece riguarda il fatto di dare una spinta a questo movimento che chiede Firenze in B con Della Valle. Questa è un'altra questione che io spero si possa affrontare con chi di dovere cioè Federazione, Lega ed esponenti del mondo del calcio.

Non so se il Parlamento su questo ci possa entrare o meno, personalmente però ne dubito. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Io ho già parlato con qualcuno proprio questa mattina. Quello che sto dicendo ora l'ho già comunicato e spero presto di poter parlare direttamente con il presidente della Federazione. Spero di potergli dire direttamente quello che penso. Questo è solo un primo passo, vedremo poi che cosa succederà. Intanto però vorrei ricominciare a vincere sul campo - ha proseguito il sindaco - poiché sono due turni che non vinciamo.

Per quanto riguarda il decreto Spini, ricorderete che proprio qui in Palazzo Vecchio noi accogliemmo la presentazione della legge ed io in quella occasione affiancai Valdo Spini perché, pur essendo quella un'iniziativa parlamentare, credo che sia un'iniziativa che torni utile alla città e al calcio fiorentino per il noto problema del marchio, del nome e dei trofei. La Federazione gioco calcio, d'accordo con la Lega decise di attribuire a me, come sindaco e come rappresentante della città, il compito di sottolineare questo rapporto fra la squadra di calcio e il territorio, e spero che questa scelta non si perda di vista quando dovremo discutere, con tutte le procedure del caso, a chi attribuire il nome, il marchio e i simboli.

Spero che anche in quella occasione ci si ricordi che c'è un legame e un rapporto con il territorio. Lo sappiamo bene - ha concluso Domenici - che i successi di una squadra di calcio sono dati prima di ogni altra cosa dai giocatori, dagli allenatori, dai presidenti e dalla direzione societaria, ma è evidente che la tifoseria e la realtà territoriale di riferimento sono certo una parte non indifferQuesto pomeriggio alle a Palazzo Vecchio, sono stati consegnati al sindaco Leonardo Domenici i numerosissimi fax ed e-mail giunti alle redazioni di Violanews.com, RadioBlu e Fiorentina.it per l'iniziativa "Ridateci la B con Della Valle".

Ecco quanto ha dichiarato il Sindaco di Firenze: " A me fa piacere raccogliere tutti questi inviti perché condivido pienamente la richiesta che viene dalla quasi totalità dei messaggi che sono arrivati. Io ritengo la nostra città debba avere non tanto un risarcimento quanto piuttosto la sua giusta collocazione nel mondo del calcio italiano. A questo punto si tratta di vedere quali risposte verranno da coloro che hanno la responsabilità in materia, cioè prima di tutto la Federazione, la Lega, e poi vedremo che cosa accadrà.

Mi auguro che non si cerchino strade strane, che non ci siano percorsi poco chiari. Io sono del tutto d'accordo con queste richieste e mi batterò per quanto posso, e già lo sto facendo, perché questa richiesta venga ascoltata e accolta. Io ragiono come sindaco, come fiorentino, come tifoso - ha continuato Domenici - quindi in questo senso sono profondamente convinto che non debbano esserci delle strumentalizzazioni di alcun tipo, né di carattere politico né di altra natura. In questa vicenda potrebbe entrarci la politica ma potrebbero anche entrarci interessi economico- finanziari che a volte sono anche più condizionanti e pressanti di quelli politici.

Credo che la città abbia fatto una scelta, abbia deciso di percorrere una strada. Ieri ho visto anche un comunicato della tifoseria che sottolineava tutto questo. Io poi ho una mia opinione per quanto riguarda il decreto salva-calcio: lo dico anche come presidente dei comuni italiani, io trovo piuttosto strano, per usare un eufemismo, e molto discutibile il fatto che, nel momento in cui tanti Comuni italiani hanno delle difficoltà nel chiudere i loro bilanci per offrire dei servizi ai cittadini, venga poi fatto un decreto di questo tipo che riguarda le società di calcio.

Questa è una valutazione non tanto di tipo politico ma piuttosto di tipo istituzionale e di carattere più generale. Lo dico chiaramente, a me questo decreto non piace quindi i auguro che le sorti del calcio fiorentino vengano scisse da questo decreto e non abbiano niente a che fare con questo decreto. Questo è un aspetto del problema, un altro aspetto è quello che invece riguarda il fatto di dare una spinta a questo movimento che chiede Firenze in B con Della Valle. Questa è un'altra questione che io spero si possa affrontare con chi di dovere cioè Federazione, Lega ed esponenti del mondo del calcio.

Non so se il Parlamento su questo ci possa entrare o meno, personalmente però ne dubito. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Io ho già parlato con qualcuno proprio questa mattina. Quello che sto dicendo ora l'ho già comunicato e spero presto di poter parlare direttamente con il presidente della Federazione. Spero di potergli dire direttamente quello che penso. Questo è solo un primo passo, vedremo poi che cosa succederà. Intanto però vorrei ricominciare a vincere sul campo - ha proseguito il sindaco - poiché sono due turni che non vinciamo.

Per quanto riguarda il decreto Spini, ricorderete che proprio qui in Palazzo Vecchio noi accogliemmo la presentazione della legge ed io in quella occasione affiancai Valdo Spini perché, pur essendo quella un'iniziativa parlamentare, credo che sia un'iniziativa che torni utile alla città e al calcio fiorentino per il noto problema del marchio, del nome e dei trofei. La Federazione gioco calcio, d'accordo con la Lega decise di attribuire a me, come sindaco e come rappresentante della città, il compito di sottolineare questo rapporto fra la squadra di calcio e il territorio, e spero che questa scelta non si perda di vista quando dovremo discutere, con tutte le procedure del caso, a chi attribuire il nome, il marchio e i simboli.

Spero che anche in quella occasione ci si ricordi che c'è un legame e un rapporto con il territorio. Lo sappiamo bene - ha concluso Domenici - che i successi di una squadra di calcio sono dati prima di ogni altra cosa dai giocatori, dagli allenatori, dai presidenti e dalla direzione societaria, ma è evidente che la tifoseria e la realtà territoriale di riferimento sono certo una parte non indiffer Questo pomeriggio alle a Palazzo Vecchio, sono stati consegnati al sindaco Leonardo Domenici i numerosissimi fax ed e-mail giunti alle redazioni di Violanews.com, RadioBlu e Fiorentina.it per l'iniziativa "Ridateci la B con Della Valle".

Ecco quanto ha dichiarato il Sindaco di Firenze: " A me fa piacere raccogliere tutti questi inviti perché condivido pienamente la richiesta che viene dalla quasi totalità dei messaggi che sono arrivati. Io ritengo la nostra città debba avere non tanto un risarcimento quanto piuttosto la sua giusta collocazione nel mondo del calcio italiano. A questo punto si tratta di vedere quali risposte verranno da coloro che hanno la responsabilità in materia, cioè prima di tutto la Federazione, la Lega, e poi vedremo che cosa accadrà.

Mi auguro che non si cerchino strade strane, che non ci siano percorsi poco chiari. Io sono del tutto d'accordo con queste richieste e mi batterò per quanto posso, e già lo sto facendo, perché questa richiesta venga ascoltata e accolta. Io ragiono come sindaco, come fiorentino, come tifoso - ha continuato Domenici - quindi in questo senso sono profondamente convinto che non debbano esserci delle strumentalizzazioni di alcun tipo, né di carattere politico né di altra natura. In questa vicenda potrebbe entrarci la politica ma potrebbero anche entrarci interessi economico- finanziari che a volte sono anche più condizionanti e pressanti di quelli politici.

Credo che la città abbia fatto una scelta, abbia deciso di percorrere una strada. Ieri ho visto anche un comunicato della tifoseria che sottolineava tutto questo. Io poi ho una mia opinione per quanto riguarda il decreto salva-calcio: lo dico anche come presidente dei comuni italiani, io trovo piuttosto strano, per usare un eufemismo, e molto discutibile il fatto che, nel momento in cui tanti Comuni italiani hanno delle difficoltà nel chiudere i loro bilanci per offrire dei servizi ai cittadini, venga poi fatto un decreto di questo tipo che riguarda le società di calcio.

Questa è una valutazione non tanto di tipo politico ma piuttosto di tipo istituzionale e di carattere più generale. Lo dico chiaramente, a me questo decreto non piace quindi i auguro che le sorti del calcio fiorentino vengano scisse da questo decreto e non abbiano niente a che fare con questo decreto. Questo è un aspetto del problema, un altro aspetto è quello che invece riguarda il fatto di dare una spinta a questo movimento che chiede Firenze in B con Della Valle. Questa è un'altra questione che io spero si possa affrontare con chi di dovere cioè Federazione, Lega ed esponenti del mondo del calcio.

Non so se il Parlamento su questo ci possa entrare o meno, personalmente però ne dubito. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane. Io ho già parlato con qualcuno proprio questa mattina. Quello che sto dicendo ora l'ho già comunicato e spero presto di poter parlare direttamente con il presidente della Federazione. Spero di potergli dire direttamente quello che penso. Questo è solo un primo passo, vedremo poi che cosa succederà. Intanto però vorrei ricominciare a vincere sul campo - ha proseguito il sindaco - poiché sono due turni che non vinciamo.

Per quanto riguarda il decreto Spini, ricorderete che proprio qui in Palazzo Vecchio noi accogliemmo la presentazione della legge ed io in quella occasione affiancai Valdo Spini perché, pur essendo quella un'iniziativa parlamentare, credo che sia un'iniziativa che torni utile alla città e al calcio fiorentino per il noto problema del marchio, del nome e dei trofei. La Federazione gioco calcio, d'accordo con la Lega decise di attribuire a me, come sindaco e come rappresentante della città, il compito di sottolineare questo rapporto fra la squadra di calcio e il territorio, e spero che questa scelta non si perda di vista quando dovremo discutere, con tutte le procedure del caso, a chi attribuire il nome, il marchio e i simboli.

Spero che anche in quella occasione ci si ricordi che c'è un legame e un rapporto con il territorio. Lo sappiamo bene - ha concluso Domenici - che i successi di una squadra di calcio sono dati prima di ogni altra cosa dai giocatori, dagli allenatori, dai presidenti e dalla direzione societaria, ma è evidente che la tifoseria e la realtà territoriale di riferimento sono certo una parte non indifferente da questo punto di vista. Questo va senz'altro riconosciuto e tenuto presente". (as)

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