Protesta dei lavoratori Enel

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2003 13:25
Protesta dei lavoratori Enel

11 febbraio 2003- La protesta prevede anche la fermata degli impianti di produzione, nel rispetto della legge sul diritto di sciopero nei servizi pubblici, secondo un calendario di distacchi giornalieri nel periodo dal 3 al 19 febbraio. Sono quattro, in particolare, i motivi sui quali i sindacati puntano i piedi: cambiare la politica organizzativa nella Produzione e distribuzione di energia elettrica e prevedere immediate assunzioni di personale in relazione “ai pericolosi vuoti di competenze che si sono creati nell’impresa”; impedire la vendita delle società di servizio (‘Ape’, amministrazione del personale: ‘Sfera’, formazione; ‘Real Estate’, immobili) e il ridimensionamento di ‘Enel.it’, nata per fornire servizi tecnologici e informativi di avanguardia alle imprese; ripristinare “corrette relazioni sindacali, tutelando l’occupazione e rispettando diritti e contratto di lavoro”; contrastare “l’esternalizzazione incontrollata di attività per la manutenzione dello sviluppo delle reti e degli impianti”.
preoccupazione dell’amministrazione provinciale per la situazione dell’Enel.

L’ha espressa il Vicepresidente della Provincia Piero Certosi incontrando una delegazione dei sindacati dei lavoratori dell’Enel: Fnle/Cgil, Flaei/Cisl e Uilcem/Uil. “Difendiamo un servizio che deve rimanere patrimonio di tutti”, hanno detto i delegati sindacali ed è per questo motivo che i lavoratori elettrici oggi hanno scioperato “non per il rinnovo del contratto o per aumenti salariali, ma per impedire il totale disfacimento del sistema elettrico italiano”, attraverso la “deregolamentazione del servizio elettrico e la liberalizzazione totale e incontrollata”.

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