Dopo il tira e molla su dove localizzare il sito nazionale nel quale saranno conservate le scorie nucleari made in Italy, l’annuncio tanto atteso. Prima dell’estate dovrà essere individuato il luogo raccoglierà i rifiuti nucleari sparsi in tutta Italia. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Altero Matteoli commentando l’allarme dato nei giorni scorsi dal commissario straordinario dell’Enea, Carlo Rubbia, che aveva chiesto di procedere con urgenza a causa dell’aumentato rischio attentati nel nostro Paese.
“In tempi brevi contiamo di individuare il sito - ha detto il ministro. Comunque, le visite fatte da tecnici del ministero e dell’Apat (Agenzia per la protezione dell’ambiente) nelle aree dove sono attualmente stoccate le scorie, mi hanno tranquillizzato sotto il profilo della sicurezza”. Bisogna però considerare, ha aggiunto, “che questi siti erano stati pensati come provvisori, per 20-25 anni, ora bisognerà quindi trovare una ‘casa’ definitiva per rifiuti che continuano ad essere pericolosi anche dopo 1.000 anni”. (as)
