Ieri pomeriggio nella chiesa del Cestello in San Frediano tanti amici e fiorentini qualunque hanno salutato Raul Bellucci. Il vento gelido ha fatto accalcare da subito tutti all'interno, riempiendo la chiesa di personaggi noti e gente comune.Un mondo variegato fatto di calcianti, ristoratori, imprenditori, sportivi e politici, a dimostrare come la personalità del Bambino facesse presa su tutti. Duro ma estroverso, ringhioso ma pronto alla risata, Bellucci aveva il mito della lealtà, della dignità, dell'onore inteso alla maniera antica. Per questo si permetteva di dialogare alla pari –e magari di mandare al quel paese – sindaci e notabili, nobili e poveracci. Tutti loro sono passati dal suo ristorante di Corso Italia, in realtà il salotto del Bambino, sempre aperto ai temi della vita della città. Per questo molti hanno voluto esserci a salutare questo "pezzo" di Firenze che se n'è andato.
Martedì, 08 Luglio 2025 - 01:39