Parcheggio Ghiberti, i lavori proseguono nella piazza
Cigliana e Leoni (FI): «Per la mobilità alla Fortezza l'amministrazione non informa nessuno ma lavora a colpi di delibere di giunta»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2003 23:49
Parcheggio Ghiberti, i lavori proseguono nella piazza<BR>Cigliana e Leoni (FI): «Per la mobilità alla Fortezza l'amministrazione non informa nessuno ma lavora a colpi di delibere di giunta»

La situazione dei lavori per il parcheggio sotterraneo di piazza Ghiberti è stata al centro di una riunione che si è tenuta oggi in Palazzo Vecchio fra Comune, Arpat, Asl, Firenze Parcheggi (stazione appaltante dell'opera) e Baldassini e Tognozzi (impresa che la realizza). Interesse comune, ed in particolare dell'amministrazione comunale che ha indetto l'incontro, quello di coniugare la necessità di andare avanti con il lavori con l'esigenza di tutelare la salute dei cittadini. L'Arpat ha verificato che, sulla base dei rilievi fatti ieri 23 gennaio, i lavori possono andare avanti sul lato sud della piazza, fra via Paolieri e via Santa Verdiana, rispettando i limiti previsti per il rumore.

Per questo, oggi stesso è andata alla firma del sindaco un'ordinanza di parziale revoca del provvedimento adottato il 17 gennaio scorso, con il quale erano state bloccate le attività di trivellazione nel cantiere; un provvedimento necessario, dopo che la stessa Arpat aveva accertato che il rumore provocato dalle macchine superava i limiti consentiti. I lavori in questa zona del cantiere quindi continueranno, così come stanno proseguendo gli interventi previsti per la mitigazione del rumore che l'impresa sta allestendo in via della Mattonaia, dove saranno ulteriormente alzate le barriere fonoassorbenti.

La prossima settimana Asl e Arpat faranno anche in questa zona le verifiche necessarie per predisporre metodi e orari della lavorazione. In particolare, i tecnici della Asl controlleranno anche le caratteristiche delle abitazioni più soggette ai disagi provocati dal rumore, in modo da valutare prima l'entità del disturbo e indicare i provvedimenti da prendere. Sempre riguardo la zona di via della Mattonaia, chiusa per un tratto al traffico dal 16 gennaio scorso per permettere i lavori, dalla riunione di stamani è emerso che ad oggi non ci sono motivi per ritenere che vengano superati i tempi previsti per l'intervento (ovvero 45 giorni).
«Ci sarà un nuovo ponte sul Mugnone e un nuovo sottopasso ferroviario?».

E' quanto vogliono sapere due consiglieri di Forza Italia, Bianca Maria Giocoli e Valerio Abbate. «Se ciò fosse vero - hanno aggiunto i due consiglieri di Forza Italia che sulla questione hanno già presentato un'apposita interrogazione - le proteste di quanti abitano nella zona che va da piazza Muratori a piazza Cosseria sarebbero più che fondate. Da mesi, grazie all'ovonda ed agli altri provvedimenti, i residenti stanno vivendo un vero e proprio incubo ma se in futuro l'assetto di questa parte della città sarà stravolto da nuovi interventi allora i cittadini faranno bene a scendere piazza, come hanno annunciato».

«Si commenta da solo - hanno proseguito la Giocoli e Abbate - il giudizio di un amministratore pubblico che ha detto che questi cittadini temono solo per la svalutazione dei loro immobili e per la perdita di tranquillità nel quartiere. Questa è una valutazione che stride contro i numerosi e sacrosanti principi sanciti dalla nostra Costituzione, come il diritto alla salute e alla proprietà, spesso sbandierata pubblicamente ma non applicata nel quotidiano. Proprio oggi si celebra l'anniversario della nascita del progetto dei "girotondini" e proprio oggi si svolge un convegno dei ds sulla democrazia partecipata ma sarebbe opportuno fare meno convegni e informare di più i cittadini.

Ormai molti fiorentini riescono a conoscere i progetti che li riguardano solo ad approvazione avvenuta o a cantieri già aperti». «Invitiamo il comitato di via Statuto-via Cosseria e quello contro la realizzazione del nuovo ponte - hanno concluso i due esponenti del centrodestra - a chiedere di partecipare ai lavori delle commissioni ambiente e urbanistica quando, nei prossimi giorni, verranno esaminate le osservazioni al piano generale del traffico».
«Per la mobilità della zona Fortezza-Statuto-Crispi l'amministrazione non informa né il consiglio comunale né i cittadini ma lavora a colpi di delibere di giunta».

E' quanto sostengono il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana e il consigliere Francesco Leoni che in una mozione invitano invece il sindaco «ad illustrare all'assemblea di Palazzo Vecchio gli intendimenti del Comune in merito alla viabilità di questa parte della città». «Con delibere di giunta - hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra - e senza informare né il consiglio comunale né i cittadini né tanto meno ricorrendo a forme di consultazione sulla validità delle scelte da adottare, la giunta ha iniziato a smantellare il tessuto urbanistico e sociale della Fortezza-via dello Statuto-via Crispi, con interventi finalizzati alla realizzazione della terza linea di tranvia.

Risultano sempre più fondati i motivi della opposizione a questi progetti da parte del nostro gruppo consiliare e del dipartimento "urbanistica e territorio" di Forza Italia, da sempre contrari al sistema delle tranvie perché non compatibili con la struttura urbanistica della singole zone della città. Il gruppo consiliare condivide le proteste dei cittadini e, denunciando l'atteggiamento antidemocratico della giunta che non ascolta ma impone i suoi folli progetti, giustamente chiede un confronto in consiglio comunale.

Le scelte operate in tema di mobilità contenute nelle delibere di giunta contribuiranno ad accrescere per molti anni i livelli di inquinamento acustico ed atmosferico determinando condizioni di invivibilità in zone residenziali tradizionalmente tranquille e sicure». «Per questo il gruppo consiliare - hanno concluso Cigliana e Leoni - nonostante l'ostentazione da parte dell'amministrazione di percorsi privilegiati con i diversi organi del governo, si impegnerà ancora di più a richiamare l'attenzione di quest'ultimo sullo scempio che la giunta Domenici sta attuando a danno dei cittadini e contro la loro volontà».

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