Il Gruppo psichiatrico di autoaiuto Nicola ha presentato in anteprima il lavoro teatrale "A casa del mito" domenica scorsa presso il laboratorio teatrale 334 a Brozzi. Il "testo che non c'è" come lo definisce Massimiliano Boretti, coordinatore del percorso teatrale, è il frutto di un progetto promosso dai circoli di studio del Quartiere 5. Si tratta dello sviluppo di alcuni racconti scritti dai componenti del gruppo di autoaiuto che si riunisce settimanalmente negli spazi messi a disposizione dal Quartiere.
Ci sono voluti tre mesi di prove per discutere il canovaccio della trama, la caratterizzazione dei personaggi e l'adattamento scenico. Ognuno ha potuto portare in scena parte della propria storia, senza un testo scritto, un po' come nella Commedia dell'arte. E' nato così "A casa del mito", storia di alcuni personaggi al cospetto di una rock star dei giorni nostri, in cui realtà e finzione si confondono tra teatro grottesco e vita vissuta di questi non attori, che finalmente hanno potuto far conoscere al "loro pubblico" le proprie riflessioni.
