Un fondo rotativo per favorire la creazione di imprese ad alta tecnologia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 Gennaio 2003 15:54
Un fondo rotativo per favorire la creazione di imprese ad alta tecnologia

PISA- 77% del Bilancio (quasi 5 milioni di euro) rivolto ad attività promozionali per il sostegno del mondo imprenditoriale e del sistema infrastrutturale; un Premio all'innovazione.
Sono questi, in sintesi, i temi centrali del Programma di attività 2003 della Camera di Commercio di Pisa, approvato all'ultimo Consiglio.
"Un piano - ha commentato il Presidente Pierfrancesco Pacini - che, attraverso proposte concrete ed interventi finanziari, intende incentivare la competizione della città attraverso l'innovazione".

"La Camera di commercio di Pisa - ha aggiunto - diventa così agente dello sviluppo economico più avanzato".
3.515.496 euro le risorse destinate all'innovazione ed al trasferimento tecnologico, secondo un programma che prevede la costituzione di un fondo rotativo, di una società per la gestione del risparmio (SGR) e, successivamente, la creazione di un fondo di investimento chiuso, nonché l'istituzione di un Premio annuale per l'innovazione destinato a progetti da realizzare e già operativi (30mila euro a Premio).
Il Fondo rotativo è un meccanismo attraverso il quale vengono sottoscritte quote di capitale di nuove imprese (start up) per un periodo limitato e concordato, al termine del quale le quote sono vendute e tornano in forma di liquidità.

"Si tratta di quote di minoranza (50-100.000 euro) - ha spiegato Pacini - che corrispondo ad un concetto di seed money e non richiedono di entrare nella gestione diretta della nuova impresa". E' destinato alle imprese innovative, ovvero con un business plan che presenta o l'introduzione di nuove tecnologie, o legami con ambienti di ricerca o un'idea innovativa non coperta da altre imprese già esistenti.
Ad un Comitato Direttivo il compito di valutare i progetti ed il merito tecnologico.

In seguito, è la Camera che delibera in merito all'ingresso del capitale delle start up.
Il funzionamento del Fondo rotativo (destinati quasi un milione e settecentomila euro) prevede due fasi operative. La prima parte riguarda interventi per il lancio del progetto e la costituzione del Fondo presso la Camera di Commercio. Successivamente, o contemporaneamente, vi è la costituzione della SGR (la società per la gestione del risparmio con capitale sociale ridotto di 100mila euro, secondo la normativa recente della Banca d'Italia), alla quale saranno invitati a partecipare l'Università di Pisa, la Scuola Superiore Sant'Anna e la Scuola Normale.

A questo farà seguito, con l'apporto anche di altri soggetti, la creazione di un fondo di investimento (fondo chiuso) con l'obbligo di esaminare, ed eventualmente finanziare, anche progetti di importi inferiori a 500.000 euro.
"La presenza sul territorio di due strumenti (seed money di importo contenuto da parte del Fondo rotativo, quote più elevate da parte del Fondo di investimento gestito dalla SGR) riduce il rischio complessivo e configura un sistema - ha concluso Pacini - nel quale le esigenze finanziarie delle varie fasi di crescita delle nuove imprese potrebbero trovare soluzioni specifiche".
Il programma 2003 della Camera riserva, inoltre, 996.599 euro per il potenziamento di e-governement, politiche di rete e di alleanze con il mondo istituzionale ed economico sociale (è stato firmato recentemente un protocollo d'intesa con l'amministrazione provinciale per sviluppare progetti promozionali all'estero e attività fieristiche) per sostenere il processo di internazionalizzazione delle imprese pisane.

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