Venerdì 3 gennaio 2003 presso la Pieve di San Martino a Pontassieve musica di tre religioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 dicembre 2002 15:30
Venerdì 3 gennaio 2003 presso la Pieve di San Martino a Pontassieve musica di tre religioni

Il Theatrum Instrumentorum propone la musica di tre religioni monoteistiche, Cristiana, Islamica ed Ebraica, all'interno di un singolo concerto con narrazioni e melodie da "Cantigas de Santa Maria", canzoni Arabe ed Ebree Sefardite. Fin dal momento in cui memoria collettiva è in grado di scavare nel passato, la musica ha posseduto la forza di superare i confini religiosi, culturali, geografici ed etnici. Questa era la situazione nel periodo Medievale e rinascimentale in Spagna, dove la musica rappresentava un punto di incontro delle culture Cristiana, Islamica ed Ebraica, riecheggiando attraverso i secoli.

Ancora oggi, più di un quarto dei vocaboli spagnoli ha radici arabe. Nella seconda metà del XV secolo le culture, il sangue e il linguaggio degli abitanti della Spagna (Cristiani, Arabi ed Ebrei) erano miscelati in questo incontro multi-etnico. In questo variopinto contesto di scambio, e persino di convivialità tra differenti correnti culturali, il Theatrum Instrumentorum propone un misto strumentale etnico antico, infatti la linea che divide "antico" e "etnico" è spesso aperta all'interpretazione.

L'intenzione è di riproporre, dopo diversi anni di rigorose e appassionate ricerche, un autentico suono e stile di questo repertorio, con la convinzione che questa forza e bellezza incanteranno anche il moderno ascoltatore.
Segreteria organizzativa:
ISTITUZIONE CULTURA COMUNE DI PONTASSIEVE
c/o Biblioteca Comunale, via Tanzini 23,
Pontassieve - Tel. 0558360254-255 - Fax
0558360265 - biblioteca@comune.pontassieve.fi.it
CENTRO INTERCULTURALE
via Znojmo 61, Pontassieve - Tel.

0558316959 -
Fax 0558315548 - cint@comune.pontassieve.fi.it
L'iniziativa è stata organizzata dal Comune di Pontassieve in collaborazione con il Centro Interculturale e l'Istituzione Cultura e con il contributo della Regione Toscana Progetto Portofranco.

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