Firenze è la terza città italiana per produzione pro capite di rifiuti solidi urbani: il risultato è emerso da un’indagine di Federconsumatori che ha analizzato il triennio 1999 – 2001. In riva all’Arno sono stati prodotti 677 chilogrammi annui di rifiuti da ogni abitante. Tra le 32 città prese in considerazione dall’indagine, Reggio Emilia conduce la particolare classifica con 694 Kg. a persona. La seconda piazza spetta a Pesaro, con 690 Kg/abitante: al terzo posto - appunto - Firenze a quota 677 Kg/abitante. La media nazionale si aggira sui 543,3 Kg/abitante/anno. In controtendenza Ravenna , che è passata dai 571 Kg.
ai 512 Kg. per abitante (-10,3%), Rimini che con un -5,5% è passata dai 566 Kg. ai 535 Kg. pro capite, oltre a Venezia (-3,4%), Ancona (-2,4%), Cesena (-2,1%) e Ferrara (-1,3%).
Se la produzione di rifiuti urbani in Italia è aumentata in media del 2,1%, il ricorso alle raccolte differenziate cresce solo in alcune zone del paese: l’incremento medio nazionale (+ 2,6%) registra un movimento lento e soprattutto una situazione disomogenea in quanto nel 1999 ancora 10 città sulle 32 analizzate a campione non avevano raggiunto il 15% previsto dal Decreto Ronchi.
L’indagine di Federconsumatori ha monitorato anche le oscillazioni della TARSU (la tassa sui rifiuti solidi urbani) che nel periodo 1997 –2001 per le famiglie è aumentata del 21,57%.
Per un appartamento di 100 metri quadri il rincaro medio nazionale è stato pari a 29,20 Euro (56.548£), mentre sono solo 8 le città che applicano riduzioni tariffarie per le classi più deboli.
Venerdì 20 dicembre (dalle 11,30, Unioncamere Toscana, via della Scala 85) Arpat e Unioncamere Toscana (associazione delle Camere di Commercio regionali) presenteranno i primi dati statistici sulla produzione e gestione dei rifiuti per l'anno 2002.
E' proprio grazie alla stretta collaborazione tra i due enti che da quest'anno si potrà disporre di informazioni sempre più qualificate e soprattutto più tempestive sul tema dei rifiuti, rendendo maggiormente efficaci controlli e contabilità.
Come ormai consuetudine infatti, imprese e comuni, attraverso la compilazione del cosiddetto MUD, mettono a disposizione degli Enti preposti le informazioni circa le loro attività in materia.
Il compito della ricezione e della informatizzazione delle denuncie spetta alle Camere di Commercio che, nel corso degli anni, hanno tuttavia implementato, al di là di ciò che era previsto dalla normativa, numerose attività e procedure per assistere tutti i soggetti interessati nella delicata fase della compilazione e presentazione delle dichiarazioni.
Sono invece i tecnici di Arpat, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, che successivamente procedono con l'analisi statistica dei dati per la migliore pianificazione e organizzazione dei servizi sul tema dei rifiuti.
All'incontro di venerdì interverranno i rappresentanti delle istituzioni che seguono le materie ambientali.
Per Unioncamere Toscana saranno presenti il presidente Francesco Pacini e il Vice Segretario Generale Enrico Ciabatti; per Arpat Alessandro Lippi, Direttore Generale, e Rossella Francalanci, Responsabile Catasto Rifiuti. Interverranno inoltre Giovanni Barca, Responsabile area Rifiuti della Regione Toscana ed Marco Buzzichelli, Direttore Agenzia Regionale per il Recupero delle Risorse, che approfondiranno rispettivamente il tema della normativa regionale e quello dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata.
(as)