Un osservatorio provinciale sull’aumento dei prezzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2002 06:57
Un osservatorio provinciale sull’aumento dei prezzi

Intervenendo ieri a un convegno della Uil sull’inflazione, il Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi ha messo in evidenza che l’inflazione è molto più alta di quanto i dati riferiscono. Secondo Gesualdi il parametro da prendere in considerazione è la capacità di spesa delle famiglie a reddito basso, capacità notevolmente diminuita con l’arrivo dell’Euro “che sicuramente ha contribuito all’aumento dei prezzi, anche se non può essere considerata l’Europa responsabile dell’inflazione.

Semmai vanno corretti atteggiamenti strumentali che prendono a pretesto l’Europa solo per dare e mai per avere. Si ignorano volutamente i vantaggi che vengono dall’unità europea”. Per il Presidente della Provincia si abbatte l’inflazione introducendo i benefici che prevedono altri Paesi europei e un paniere più equo; intervenendo drasticamente sull’economia italiana, invertendo in particolare la linea del Governo e della Fiat in base alla quale le aziende si risanano licenziando il personale: questa strada “porta l’Italia ad allinearsi ai Paesi più poveri”; quindi bisogna valorizzare le risorse umane agendo sugli investimenti.

“Di fronte a una finanziaria che taglia risorse occorre – aggiunge Gesualdi – non bisogna né arrendersi né fuggire ma fare scelte precise che non inibiscano gli investimenti e rallentino l’economia”. In questa prospettiva gli Enti locali, che svolgono un ruolo rilevante sul territorio, devono evitare qualunque prelievo locale che può essere causa di inflazione.
A margine del convegno, Gesualdi, intervenendo sulle dimissioni dei rettori universitari, ha osservato che “il Governo è entrato in conflitto con tutti: sindacati, imprese, Enti locali, la Magistratura (deplorevole l’assenza del Governo ai funerali del giudice Antonino Caponnetto) e anche la cultura al punto da indurre i rettori a dimettersi”.

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