Firenze inaugura una nuova linea bus
ATAF: presentato il Progetto Europeo Bestrans

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2002 16:59
Firenze inaugura una nuova linea bus<BR>ATAF: presentato il Progetto Europeo Bestrans

Si tratta della linea di autobus lungo la direttrice Firenze-Campi-Prato, adeguata per accogliere persone con disabilita', con una serie di fermate accessibili anche per chi ha difficolta' motorie, in modo che possa scendere e salire in condizioni agevoli e di sicurezza.La partenza e' da Piazza Adua a Firenze, per poi proseguire per la Motorizzazione Civile all'Osmannoro, Piazza Gramsci a Campi Bisenzio, il Centro commerciale I Gigli e viale Montegrappa a Prato, ultima tappa la stazione Centrale FS di Prato.

Il ritorno invece e' da viale Vittorio Veneto e via Ferrucci a Prato, Tosca Fiesoli, Municipio e Coop a Campi e capolinea in via Nazionale a Firenze. Per verificare la disponibilita' di posti ed effettuare prenotazioni e' in funzione il numero verde 800063840.
Stamani è stato presentato alla stampa il Progetto Europeo Bestrans, cui ATAF partecipa.
Il progetto BESTRANS, cofinanziato dal Programma SAVE della Commissione Europea, mira a sviluppare una metodologia di 'benchmarking', cioè una sorta di analisi comparata, per ciò che riguarda l'analisi dei consumi energetici e delle emissioni nel settore del trasporto pubblico urbano.
Lo studio è quindi finalizzato all'applicazione della metodologia a un campione di operatori europei.
Il progetto è realizzato da tre società di consulenza e ricerca, una italiana, una portoghese e una inglese, e da un operatore di trasporto pubblico, che è appunto ATAF.
In una prima fase si dedicherà particolare attenzione alla definizione di concetti e terminologie relativi alla prestazione dell'energia e alle emissioni, in modo da permettere un ampio accostamento tra i paesi europei.
In una seconda fase gli operatori con caratteristiche simili (per esempio, la dimensione, l'età della flotta, le caratteristiche climatiche, ecc.) saranno raggruppati insieme e confrontati.

Successivamente saranno identificati un numero limitato di indicatori per rappresentare la produzione di energia e di emissioni degli operatori di trasporto pubblico.
Poi sarà sviluppato un sistema di raccolta dati e sarà messa a punto una metodologia per la loro analisi. Infine, sarà prodotto un rapporto di sintesi che riassumerà i risultati del progetto.
Come si vede, questo strumento sarà utilissimo a tutte le aziende di trasporto per affinare le proprie politiche di salvaguardia ambientale e coordinarle con quelle delle principali imprese europee del ramo.
Renzo Brunetti (Direttore Generale ATAF) sul progetto euopeo Bestrans Benchmarking fra le aziende di trasporto sulle emissioni inquinanti Il progetto BESTRANS, co-finanziato dal Programma SAVE della Commissione Europea.

mira a sviluppare una metodologia di benchmarking, una sorta di analisi comparata, interno ed esterno, per ciò che riguarda l'analisi delle prestazioni dell'energia e delle emissioni gassose nel settore del trasporto pubblico urbano. Questo studio perciò è finalizzato alla applicazione della metodologia ad un campione di operatori europei.
Le precedenti ricerche in questo campo hanno mostrato che esiste un numero considerevole di esperienze positive sul risparmio di energia e sulle relative emissioni nel campo del trasporto pubblico e allo stesso tempo che esiste un ampio potenziale di miglioramento.

Comunque, un approccio sistematico alla gestione e all'analisi comparata delle emissioni inquinanti nelle varie realtà è pressoché inesistente così come sono davvero scarsi i valori di riferimento sul consumo di energia e sulle emissioni, specialmente nel settore degli autobus. Dunque, un esercizio di benchmarking tra gli operatori europei di trasporto pubblico è uno strumento necessario a rendere le società consapevoli della loro posizione in questo settore e costituisce un incentivo prezioso per l'intero sistema a realizzare continui miglioramenti.

Il benchmarking consiste nell'identificare le best practices (esperienze positive) praticate da altri operatori e nell'apprendere da esse. Allo stesso tempo è un utile strumento per individuare i propri punti di forza e di debolezza e permette di esaminare il processo di sviluppo della società confrontando i risultati nel tempo. E' considerato lo strumento più prezioso per raccogliere criteri di miglioramento e nuove idee che possono condurre un organismo ad una migliore performance. Abbiamo posto al Direttore Generale di ATAF spa, Renzo Brunetti, alcune domande su questo progetto.



1) Quali sono gli obiettivi del Progetto Bestrans?
Gli obiettivi principali di questo progetto sono: · Sviluppare una metodologia di benchmarking interna ed esterna per il rendimento di energia e di emissioni nel settore del trasporto pubblico urbano utilizzabile per tutta l'Europa (compresa l'Europa dell'Est),
· Effettuare il benchmarking coinvolgendo un gran numero di operatori del trasporto pubblico di diversi paesi europei e con caratteristiche diverse e successivamente divulgare le informazioni ottenute.



2) Quali sono le aziende che partecipano al Progetto?
Il progetto è realizzato da tre società di consulenza e ricerca (TIS.PT dal Portogallo, ISIS dall'Italia, e ENVIROS dall'Inghilterra) e da un operatore di trasporto pubblico (ATAF spa) di Firenze. Inoltre ci sono già 25 operatori di trasporto pubblico che hanno mostrato il loro interesse in questo esercizio di benchmarking da vari paesi europei, quali il Belgio, la Francia, la Germania, la Grecia, l'Ungheria, l'Italia, il Lussemburgo, la Norvegia, il Portogallo, la Romania, la Spagna e la Gran Bretagna.

Hanno aderito fra le altre, città quali Atene, Budapest, Oslo, Londra, Madrid.

3) In che cosa si concretizza l'analisi comparata di benchmarking del Progetto?
In una prima fase sarà dedicata particolare attenzione alla definizione di concetti e terminologie relativi alla prestazione dell'energia e alle emissioni, in modo da permettere un ampio accostamento tra i paesi europei.
Quindi saranno risolte una serie di questioni metodologiche, quali ad esempio l'introduzione di una procedura di clusterizzazione.

Operatori con caratteristiche simili, per esempio, con struttura simile per dimensione, età e flotta, caratteristiche climatiche, etc., dovrebbero essere raggruppati insieme e confrontati. Saranno poi identificati un numero limitato di indicatori per rappresentare la produzione di energia e di emissioni degli operatori del trasporto pubblico. Per ciascuna area considerata critica sarà costruito un gruppo di indicatori appropriati. Sarà sviluppato un metodo di raccolta dati e gli strumenti ausiliari necessari e sarà prodotta una metodologia per la loro analisi.

Infine, dopo aver raccolto i dati, questi saranno analizzati e sarà prodotto un rapporto di sintesi che riassumerà i risultati di questo progetto.

4) Ma i dati sulle emissioni dei veicoli non sono forniti dai produttori dei mezzi? Che bisogno c'è di monitorarli ancora?
Ovviamente il raffronto fra le tipologie di mezzi quanto a consumi e ed emissioni vengono fatte al "banco" dalle aziende produttrici dei mezzi. Qui, ovvero nel benchmarking tra aziende si intende mettere a confronto mezzi con le loro peculiari caratteristiche con i chilometri da loro percorsi, nelle condizioni oggettive in cui si muovono quanto a caratteristiche orografiche, viabilistiche ecc.

Si tratta cioè una esperienza sul campo e alla luce della vetustà del parco veicolare disponibile.

5) Quali sono le aspettative di ATAF per questo progetto?
ATAF è impegnata da tempo in una attenta politica di salvaguardia ambientale; è da anni all'avanguardia in Europa per l'impiego di mezzi a trazione alternativa (elettrici ed a metano), ed è ora impegnata ad ottenere la certificazione ambientale. Mettersi a confronto con le principali aziende europee è un modo efficace per verificare le scelte sinora fatte in questo campo e trovare nuove indicazioni per perseguire prospettive ancora più avanzate.



6) Che cosa si possono aspettare gli operatori da questo progetto?
Sulla base dei risultati delle rilevazioni effettuate e delle conseguenti analisi dei dati, sarà riesaminata la prestazione di energia e di emissioni di ogni società e saranno dati suggerimenti riguardo sia alla costituzione di obiettivi funzionali rispetto alla gestione futura sia la formazione di un piano d'azione per il raggiungimento di questi obiettivi.
Saranno anche fornite indicazioni sui costi di gestione dell'energia e delle emissioni ed i principali vantaggi e benefici.

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