Un People Mover per il collegamento con la Stazione Foster

Presentato il progetto alla sindaca Funaro ed all'assessore Giorgio. Ingegneri di Firenze: “Dubbi su modello”

Nicola
Nicola Novelli
22 Maggio 2025 23:40
Un People Mover per il collegamento con la Stazione Foster

Firenze, 22 maggio 2025 - La svizzera Intamin Transportation ha presentato alla sindaca Funaro e l'assessore Giorgio, il progetto del People Mover (monorotaia sopraelevata) per collegare la Stazione di Santa Maria Novella alla Stazione Foster. Lunghezza 1,3 km., capacità di trasporto sette mila passeggeri all'ora per direzione, estendibile fino a 30 mila. Tempo di percorrenza 1,5 minuti e tempo per la realizzazione 18 mesi. Costo budgetario 33 milioni di euro.

La monorotaia sopraelevata proposta sarebbe collocata a cinque metri di altezza su pilastri del diametro di un metro, installati non sui binari esistenti, ma di fianco ad essi, consentendo dunque di continuare l'utilizzo da parte dei treni regionali. Sarebbe possibile l'alternativa in tunnel, ma il costo passerebbe da 33 a circa 80 milioni di euro. Il presso del biglietto invece, utilizzando il Project Financing con una concessione di 35 anni, è stimato in due euro.

A Bologna la Intamin Transportation ha co-progettato la monorotaia sopraelevata che collega la Stazione Centrale F.S. all'Aeroporto Guglielmo Marconi (Lunghezza 5,095 km - Tempo di percorrenza 7,3 minuti). Essa è simile a quella che potrebbe essere costruita a Firenze.

“Crediamo sia ragionevole attendersi che la navetta tra la nuova stazione dell’Alta Velocità di Firenze e Santa Maria Novella sia inclusa nel normale biglietto ferroviario, pena il rischio di rendere più difficoltoso il collegamento”.

A dirlo è Fiorenzo Martini, coordinatore della Commissione dei trasporti dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Firenze, commentando le ultime notizie sul progetto di collegamento navetta tra la nuova stazione dell’Alta Velocità e la stazione di Santa Maria Novella.

"Abbiamo spiegato questa nostra posizione in documenti inviati a Regione Toscana e Comune di Firenze, abbiamo piena fiducia nel percorso avviato e nei contenuti emersi dal recente incontro tra istituzioni e siamo consapevoli che le decisioni spettano agli enti competenti – dice Martini – ma riteniamo doveroso segnalare criticità tecniche ed economiche che non possono essere ignorate”.

“Crediamo innanzitutto che per Firenze il modello Pisa Mover non sia un riferimento adeguato - spiega il coordinatore della commissione Trasporti dell’Ordine degli Ingegneri -. A Pisa si collega l'aeroporto alla stazione, qui invece siamo dentro al sistema ferroviario”.

“Dal punto di vista dell’esercizio ferroviario – prosegue Martini – destinare i binari 1 e 2 di Santa Maria Novella alla navetta significherebbe ottenere un beneficio minimo in termini di capacità complessiva. Un’opzione più razionale potrebbe essere quella di utilizzare il binario 1A per l’attestamento del collegamento con la Foster, lasciando spazio agli altri binari per i treni regionali e ad alta percorrenza”.

“Stupisce – conclude Martini – che, a fronte dei tempi lunghi previsti per il people mover, dei suoi costi e dei nodi finanziari ancora aperti, non vi sia ancora alcuna notizia sull’avvio della realizzazione della fermata Circondaria. Sarebbe una soluzione efficace e già integrata nella rete di superficie, capace di assicurare un collegamento diretto con la nuova stazione dell’Alta Velocità”.

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