Con la vittoria sul Fano, guardando anche i risultati delle dirette concorrenti, la Florentia ha fatto un buon passo avanti nelle tappe di avvicinamento alla testa della classifica. Le note positive sono rafforzate dal gioco che la squadra sta esprimendo. Carattere, volontà e forza agonistica sono finalmente doti che si uniscono alla tecnica individuale ed alla tattica di gioco. Se viene data continuità a tutto questo nessun risultato, su nessun campo, è precluso alla squadra fiorentina. Le ultime due partite del girone di andata, a Savona ed in casa con il San Marino, daranno le ultime indicazioni prima della pausa e della riapertura del mercato. Se questi sono i lati positivi del lavoro di Cavasin, un risultato ancora maggiore è stato conseguito dal pubblico che segue numerosissimo la squadra. Le vicende sul marchio hanno riaperto le storie del passato, con un tentativo abbastanza chiaro di creare dissapori e malumori tra la gente viola. La risposta dello stadio durante la partita con il Fano ha invece dimostrato che questi penosi tentativi hanno sortito l’effetto contrario, ricompattando il rapporto tra i tifosi, la società e la squadra. Le prove a cui sono stati sottoposti i sostenitori viola avrebbero schiantato qualsiasi altra tifoseria, invece l’intelligenza , il carattere e la pazienza dimostrati dai tifosi della Florentia/Fiorentina sono stati esemplari. Sembra quasi di vedere il cordone ombelicale che unisce chi ci crede sul campo a chi, parallelamente, ci crede sugli spalti. L’unione tra la nuova squadra e la sua gente è di fatto sancita, e in questo rapporto ormai maturo si è inserito il messaggio del Sindaco di Firenze, che giustamente passa la palla a tutti i suoi concittadini non ritenendo più necessaria alcuna presenza istituzionale a garanzia della rinascita della squadra. Questa è la vittoria più importante da quando la Florentia Viola esiste. Con il Fano abbiamo assistito all’esame di maturità di Firenze, l’ennesimo non richiesto e comunque superato. Il cuore e l’attaccamento della tifoseria viola alla sua squadra è unico, porta con se un sapore antico di unità d’intenti e di generosità. Se ce n’era bisogno ieri Firenze ha dimostrato di essere pronta ad avvolgere con il suo caldo abbraccio questa nuova squadra, riconoscendosi in essa. Ci saranno altre domeniche di sofferenza, potranno esserci altre sconfitte, ma la vittoria più bella è stata conquistata. Ed ha un valore ed un sapore che travalicano la serie, il campionato, le categorie, i gironi. Perché questa, da sempre, è la storia della squadra di calcio di Firenze e della sua gente. (as)
Calcio serie C2: il punto sul campionato della Florentia Viola
