Gemine Muse: giovani artisti in mostra nei musei italiani
La tappa fiorentina al Chiostro di Santa Maria Novella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2002 19:58
Gemine Muse: giovani artisti in mostra nei musei italiani<BR>La tappa fiorentina al Chiostro di Santa Maria Novella

"Un dialogo continuo fra passato e presente". Così l'assessore alla cultura Simone Siliani ha definito la rassegna nazionale di Gemine Muse 2002 che fa tappa anche a Firenze. Gemine Muse è promossa dall'Associazione GAI (Giovani Artisti Italiani) e da CIDAC (Associazione delle Città d'Arte e Cultura) con la collaborazione del DARC (Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee), del Centro Nazionale per le Arti Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, insieme all'Archivio Giovani Artisti dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze.

A Firenze, il nuovo network per l'arte contemporanea, si avvarrà dello scenario del Chiostro di S. M. Novella che proporrà la rivisitazione a cura di Pier Francesco Gnot del "Diluvio universale e la recessione delle acque" di Paolo Uccello. Protagonisti, dal 30 novembre al 3 febbraio 2003, 28 musei di 24 città italiane con oltre 40 artisti scelti da 25 critici. "Finalità dell'iniziativa, è di creare un dialogo fra opere contemporanee di giovani artisti e le permanenze storiche, le opere d'arte della classicità, che i secoli ci hanno trasmesso - ha spiegato l'assessore alla cultura Simone Siliani -.

A Firenze è stato scelto il Chiostro di Santa Maria Novella ed in particolare l'affresco di Paolo Uccello. Dialogherà con questa importante opera, un trittico fotografico di Pier Francesco Gnot, che cerca di cogliere l'ispirazione dell'artista Paolo Uccello. È un modo interessante per far capire ai cittadini che tutta l'arte è arte contemporanea e per fornire soprattutto ai fiorentini un'occasione in più per conoscere il Chiostro di Santa Maria Novella". Gemine Muse ha come obiettivo quello di mettere in relazione la prestigiosa tradizione artistica italiana con la sensibilità degli artisti esordienti, oltre a sperimentare una nuova rete di spazi che si aprono alla ricerca dei linguaggi contemporanei.

I giovani artisti esporranno una loro creazione che trae ispirazione da un'opera presente nel museo, dando così un'interpretazione inedita e spiazzante del lavoro degli illustri "colleghi" del passato. Grazie infatti alla collaborazione e al supporto attivo delle istituzioni della città di Firenze dal 30 novembre il Chiostro di S. M. Novella proporrà, oltre alle prestigiose sale, anche un nuovo percorso artistico, suggerito del giovane Pier Francesco Gnot scelto per Gemine Muse dal critico Daria Filardo.

Gemine Muse 2002 permetterà al pubblico una duplice opportunità, quella di visitare i beni artistici della propria città, come il Chiostro di S. M. Novella, e quindi di conoscere le origini della storia dell'arte italiana e quella di diffondere, attraverso una rete di 28 musei, lo scenario dei giovani emergenti. Saranno video, opere, installazioni, realizzazioni sonore, performance a stabilire le diverse declinazione tra tradizione e innovazione. La mappatura dei nuovi punti di vista artistici viene raccontata in un catalogo bilingue, che consentirà di approfondire i lavori, gli artisti, i critici e i "set" museali di Gemine Muse.

Gli effetti artistici del progetto Gemine Muse sono disponibili anche sul sito Internet www.giovaniartisti.it. Percorsi reali e virtuali sono proposti on line, insieme ad altre informazioni, approfondimenti, notizie sulla giovane arte italiana. L'intervento presentato a Firenze, realizzato dall'Archivio Giovani Artisti, in collaborazione con il servizio Musei Comunali, presso il Chiostro di S. M. Novella, segna una nuova inclinazione e un nuovo impegno da parte della direzione artistica del museo.

Una realtà espositiva istituzionale, che desidera oggi rivolgersi ad un pubblico diverso, curioso e che riconoscere il ruolo attivo e catalizzatore dell'artista contemporaneo.

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