La formazione per i 50.000 operatori della sanità toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2002 19:14
La formazione per i 50.000 operatori della sanità toscana

FIRENZE- Come garantire l'obbligo formativo dei circa 30.000 operatori della sanità che lavorano in Toscana e come fornire la stessa opportunità agli altri 20.000 operatori non sanitari del sistema? A questa e a molte altre domande cerca di rispondere il convegno organizzato dalla Regione Toscana su "La formazione per la qualità delle competenze in sanità", in programma domani venerdì 22 novembre a partire dalle 9.15 presso il Palazzo degli Affari in Piazza Adua a Firenze. I lavori della mattinata saranno aperti da Federico Gelli, presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale e verranno conclusi alle 13.00 dall'assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi.

Alle 11.00 è prevista un atavola rotonda a cui parteciperanno rappresentanti delle Università toscane, del Ministero della salute, della Aziende sanitarie, degli Ordini e dei collegi professionali, della sanità provata, del Comitato consumatori e utenti, delle Organizzazioni sindacali e di Farmindustria. Nel pomeriggio è in programma un workshop dedicato alla formazione vista come criticità e come opportunità per il sistema sanitario regionale e nazionale. L'obbligo formativo, introdotto dalla riforma sanitaria dell'ex ministro Bindi, prevede che il personale sanitario si doti di un certo numero di crediti formativi nel corso della propria carriera professionale.

Al centro della discussione strumenti, tempi e modalità per garantire un obbligo formativo che sia visto come uno strumento capace di migliorare le professionalità e orientare al cambiamento e non come un mero adempimento burocratico previsto dalla legge. (tc)

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