«Il collasso del traffico all'Osmannoro, Campi Bisenzio e Calenzano per l'apertura dell'IKEA dimostra la colpevole mancata coordinazione dei piani del traffico dei vari comuni della piana»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2002 19:07
«Il collasso del traffico all'Osmannoro, Campi Bisenzio e Calenzano per l'apertura dell'IKEA dimostra la colpevole mancata coordinazione dei piani del traffico dei vari comuni della piana»

E' quanto sostiene Alessio Papini, capogruppo dei Verdi in Palazzo Vecchio. «Il centro commerciale "I Gigli" - ha ricordato Papini - attira 6 milioni di visitatori all'anno che equivale circa al numero totale di turisti che vengono a Firenze. E' gravissimo che i comuni di Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino, Scandicci e Lastra a Signa agiscano in modo del tutto scollegato con i rispettivi piani di insediamenti commerciali, calando fortissimi attrattori di traffico sul territorio e disinteressandosi delle conseguenze.

Inoltre ogni giorno 300.000 pendolari arrivano a Firenze gravando sui costi dei servizi del capoluogo». Secondo il capogruppo dei Verdi «è ormai arrivato il momento che gli altri comuni della piana partecipino ai costi dei trasporti in modo molto maggiore di quanto non avvenga attualmente. Si deve smettere di parlare di area metropolitana solo per togliere attività economiche da Firenze e sistemare invece confini e dogane quando si parla di previsioni urbanistiche, pianificazione degli insediamenti commerciali e compartecipazione dei costi dei servizi».

(fn)

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