Il Cassero mediceo di Grosseto farà da cornice alle “Immagini nemiche” della guerra civile spagnola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2002 19:21
Il Cassero mediceo di Grosseto farà da cornice alle “Immagini nemiche” della guerra civile spagnola

La mostra sarà inaugurata il 23 novembre con una presentazione a cura di Luca Alessandrini. L’incontro si terrà nella Sala Pegaso II di Palazzo Aldobrandeschi, alle 10
Il Cassero mediceo farà da cornice alla mostra “Immagine nemiche. La guerra civile spagnola e le sue rappresentazioni”, un evento organizzato dalla Provincia, dal Comune di Grosseto e dall’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea. Sarà inaugurata sabato, 23 novembre, e rimarrà aperta fino all’8 dicembre.

Lo stesso giorno, alle 10, nella Sala Pegaso II di Palazzo Aldobrandeschi, l’evento sarà presentato al pubblico da Luca Alessandrini dell’Istituto Parri di Bologna. In quella occasione Fausto Bucci parlerà anche della partecipazione degli antifascisti grossetani volontari nella guerra civile spagnola. A sessant’anni dalla sua conclusione la guerra civile spagnola, nel suo svolgimento e nei suoi esiti, può essere letta come un concentrato delle passioni, delle ideologie e dei fenomeni sociali che hanno caratterizzato l’intero Novecento.

Guerra interna ed internazionale, combattuta con uguale intensità sui campi di battaglia e sul piano simbolico, essa ha avuto un’altra caratteristica che ne accentua l’attualità: è stato un evento immediatamente rappresentato, cioè tradotto in immagini, resoconti, narrazioni. La mostra “Immagini nemiche” è appunto dedicata alle diverse modalità di queste rappresentazioni. I materiali esposti ed analizzati sono vari: fotografie, quotidiani, riviste, testi letterari, opere d’arte, manifesti, cartoline, fumetti, francobolli, prodotti da entrambi gli schieramenti in lotta: repubblicani e nazionalisti.

I materiali, molti dei quali originali, provengono da collezioni pubbliche e private e da numerose istituzioni culturali italiane ed europee.
“Questa mostra, a cui la Provincia ha dato il patrocinio, rappresenta un evento culturale di grande importanza. Ci permette, infatti, di conoscere più da vicino una vicenda storica che ha segnato profondamente il secolo passato _ ha detto l’assessore alla Cultura Annarita Bramerini _ ma anche la storia della nostra stessa città. Raccontando della guerra civile spagnola si racconta anche dei grossetani antifascisti che vi parteciparono come volontari”.

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