Uffizi: il ministro Urbani fa rientrare l'allarme black out

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2002 19:04
Uffizi: il ministro Urbani fa rientrare l'allarme black out

FIRENZE- Gli Uffizi non resteranno mai senza corrente elettrica come invece si era pensato nei giorni scorsi a causa del mancato pagamento delle bollette Enel. Gli allarmi sono' fuori luogo' e gli 'allarmisti fuori bersaglio': lo dice il ministro dei beni culturali, Urbani commentando le indiscrezioni su un possibile black out agli Uffizi per bollette non pagate all' Enel. 'Ho chiesto subito il controllo delle bollette Enel ai diretti responsabili - ha detto Urbani. Ho anche incaricato di conoscere la fonte di queste 'lamentazioni' ai giornali, prima che al Ministro in persona! Se l'autonomia risulta interpretata in questo modo, allora e' chiarissimo che ci saranno molte cose da rivedere in tutti i sensi e in tutti gli ambiti.

Deve essere comunque certa una cosa: non resteranno mai senza corrente elettrica. Allarme fuori luogo; allarmisti fuori bersaglio'. Ha concluso il Ministro Urbani.
“Il caso degli Uffizi dimostra ancora una volta l’incapacità del governo di perseguire in maniera concreta forme di autonomia e di decentramento”. Così l’assessore alla cultura della Regione Toscana Mariella Zoppi commenta la notizia apparsa sulla stampa e relativa al rischio di sospensione di energia elettrica agli Uffizi per il mancato pagamento delle bollette.

“Disguidi come quelli del ritardo nell’accredito dei fondi da parte del ministero al Polo museale fiorentino, cioè a un ente che risulta autonomo, sono la prova di come lo Stato non riesca ad arrivare compiutamente a forme di decentramento neppure all’interno di uno stesso ministero – prosegue l’assessore. “Del resto – sono ancore parole di Mariella Zoppi - la crisi che attraversa l’Università e lo stato di agitazione denunciato dai Rettori dimostra che questo è un problema non risolto anche da chi ha un’autonomia decennale.

L’autonomia si vanifica ogni volta che lo Stato debba trasferire risorse congrue, come in questo caso”.
“La situazione emersa oggi per gli Uffizi - sottolinea ancora l’assessore - è spia di una situazione nazionale in cui parole chiave come federalismo e decentramento sono costantemente disattese e assistiamo, da una parte ad una deregulation senza controlli e dall’altra ad ostinate resistenze del Governo centrale ad operare in sintonia con gli Enti locali. Mi domando se non sarebbe da prendere in seria considerazione qualche forma di collaborazione gestionale fra Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze con il Polo Museale Fiorentino.

Da parte della Regione Toscana questa disponibilità c’è e non vuole essere ingerenza o invadenza in competenze altrui, ma solo espressione di quella “leale collaborazione” di cui parla la nuova formulazione della Costituzione”. I temi della gestione del patrimonio culturale richiamati dal caso odierno, saranno parte integrante della due giorni di dibattito che la Regione ha organizzato per venerdì e sabato prossimo a Firenze al Convitto della Calza. Alla prima giornata del convegno “L’economia della cultura’ tra l’altro, è prevista la partecipazione del ministro per i beni culturali Giuliano Urbani.

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