Selezione, caratterizzazione genetica e valorizzazione della razza bovina maremmana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2002 07:32
Selezione, caratterizzazione genetica e valorizzazione della razza bovina maremmana

E¹ il tema del convegno, organizzato dall¹Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini da carne), che si terrà giovedì 28 novembre prossimo a partire dalle ore 9.30 presso il Granaio Lorenese della Tenuta regionale di Alberese a Grosseto. Vedrà la partecipazione di numerosi operatori del settore, ricercatori e amministratori pubblici che faranno il punto sugli obiettivi raggiunti e sulle nuove strategie da adottare per il rilancio della razza bovina maremmana. ³Valuteremo risultati dei sei anni di attività del centro di selezione torelli che si trova proprio ad Alberese ­ dice Francesco Lemarangi, imprenditore agricolo zootecnico maremmano e, da alcune settimane, presidente dell¹Anabic ­.

La maremmana è una delle razze autoctone italiane che sta vivendo un momento di rilancio dopo la crisi della Bse. L¹attenzione dei consumatori verso le carni di qualità nazionali è in crescita. Occorre intervenire per rafforzare ulteriormente questa fiducia che le nostre carni meritano². Sarà proprio Lemarangi ad aprire i lavori del convegno, al quale prenderanno parte, tra gli altri, l¹assessore regionale all¹agricoltura Tito Barbini, l¹amministratore dell¹Arsia Maria Grazia Mammuccini, l¹assessore provinciale grossetano all¹agricoltura Alessandro Pacciani ed il presidente della Camera di commercio di Grosseto Federico Vecchioni.

Concluderà i lavori il sottosegretario al Mipaf Teresio Delfino. Il direttore dell¹Anabic, Paolo Canestrai, illustrerà il lavoro svolto dal Centro di selezione torelli. Seguiranno interventi tecnici di ricercatori e studiosi di vari atenei, tra i quali Pisa, Firenze e la Cattolica di Piacenza, e di funzionari dell¹Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo, l¹Arsia. In particolare si valuteranno gli interventi per il miglioramento della razza sia in purezza che in incroci migliorativi. Inoltre particolare attenzione verrà riservata agli aspetti organolettici e all¹impiego delle carni di maremmana nelle moderne diete alimentari.

Infine la valutazione sulla sostenibilità ambientale degli impianti di allevamento.

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