Gilberto Jil, Zorn e un giovanotto di nome Zavattini al 43° Festival dei Popoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2002 15:18
Gilberto Jil, Zorn e un giovanotto di nome Zavattini al 43° Festival dei Popoli

Tanta musica e un giovanotto eccezionale in programma domani al Festival dei Popoli. La serata del Cinema Alfieri è monopolizzata da due prime per l’Italia di film dedicati rispettivamente a Gilberto Gilberto Gil (ore 21,20) e John Zorn (ore 22,50). Il pomeriggio è invece dedicato all’inventore del neorealismo, il grande Cesare Zavattini. E’ un omaggio, nel centenario della nascita alla sua sterminata opera tutt’oggi fresca, attuale e irriverente, e a un uomo di fantasia e curiosità incontenibili.
Pedinando Zavattini è il tema del convegno che si terrà al Gabinetto Viesseux (ore 15).

Sarà moderato da Guido Conti, autore di una recente e monumentale biografia, e avrà come protagonisti il figlio di Zavattini, Arturo, e inoltre Cristina Jandelli, Michela Carpi, Paolo Nuzzi, Gualtiero de Santis, Valentina Fortichiari, Gianluca Farinelli, Vera Zamagni. Alle 18, alla libreria Edison, Guido Conti presenterà appunto la sua biografia di Zavattini, Dite la vostra, Guanda editore.
Alle 19,30, al Cinema Alfieri, Zavattini sarà invece ricordato da un film che il regista Fabio Carpi girò su di lui nel 1968 per conto della Rai.

Un film eccezionale perché Zavattini è ritratto nell’unico modo possibile: lasciandolo a sé stesso, intervenendo soltanto con discrezione, ‘pedinandolo’ nei suoi discorsi, nei suoi incontri e vagabondaggi (con Vittorio De Sica, con Mario Soldati, nel cimitero di Luzzara). Emerge la figura di un uomo immaginifico e incontenibile, contraddittorio, innamorato degli aspetti surreali e fantastici della vita. Autore di favole, di commedie, pittore, viaggiatore. Alle 21, infine, Maria Cassi leggerà alcuni testi zavattiniani.
La serata all’Alfieri continuerà con un film su Gilberto Gil, una sorta di Buena Vista Social Club dedicato alla musica brasiliana.

Lo spunto è una festa a San João, nel nord est del Brasile. Gil incontra alcuni musicisti locali e suona con loro, cercando d'illustrare le reali radici del samba e della bossanova. Il culmine della festa è un concerto dello stesso Gil.
Dodici diversi episodi compongono invece A bookshelf on top of the sky (Una libreria sul tetto del cielo) il documentano dedicato a Zorn. Corrispondono ad altrettante tappe della carriera del sassofonista americano, una delle figure più importanti del jazz moderno.

Il film mostra il suo modo di lavorare anti convenzionale e innovativo. Fra i tanti musicisti presenti, Fred Frith, Marc Ribot, Greg Cohen, Joey Baron, Dave Douglas, Bill Laswell, Wayne Horvitz, Bill Frisell, Anthony Coleman, Mark Feldman e Cyro Baptista.
Ecco, infine, gli altri film in programma domani. In Concorso Italiano, Con i miei occhi di Giorgio Diritti (ore 15) è la storia di un bambino in cerca del fratello. Due, invece, i titoli del Concorso Internazionale: il francese Maitres et esclaves (Padroni e schiavi) di Bernard Debord, vicenda di schiavitù in Africa (ore 16), e il brasiliano Língua – vidas em português (Lingua: vite in portoghese) di Victor Lopes (ore 17,45).

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