Sculture in Città: presentati gli atti del Convegno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 Novembre 2002 18:27
Sculture in Città: presentati gli atti del Convegno

Il Convegno "Sculture in Città" si è svolto il 9 novembre del 2000 al Convitto della Calza per parlare dell'impatto che le opere d'arte possono avere col contesto urbanistico ed ambientale e fu promosso dall'assessorato alla cultura, dalla soprintendenza per i beni artistici e storici di Firenze, Pistoia e Prato e dalla soprintendenza per i beni architettonici e ambientali per le province di Firenze, Pistoia e Prato. Il Convegno nacque dall'esperienza iniziata qualche anno prima e che cercava di porre in risalto i temi relativi alle possibilità d'inserimento delle opere d'arte nelle città, in particolare in una città pregevole come Firenze, città d'arte per eccellenza.

"Arte moderna e contesto urbano. È questo il rapporto che deve essere analizzato e che pone alcune questioni - ha spiegato l'assessore alla cultura Simone Siliani -. Innanzitutto l'impatto artistico e logistico con l'ambiente circostante. Il Convegno non ha rappresentato un punto di arrivo, bensì una tappa di un percorso di riflessione che viene riproposto con questa pubblicazione. Spesso il Comune si trova a dover decidere dove collocare opere che sono state donate o a discutere su come realizzare determinate opere d'arte ed è un bene che tali discussioni ci siano.

Sono ovviamente scelte che devono essere compiute col maggiore apporto tecnico e scientifico possibile. Altro aspetto riguarda le risorse economiche necessarie". La pubblicazione che ora è stata realizzata pone l'accento sui rapporti fra arte e cultura, natura e cultura e cultura e società. "Alcuni mesi fa la questione delle sculture si è posta anche a proposito delle statue da collocare per l'uscita degli Uffizi studiata da Isozaki - ha ricordato Antonio Paolucci soprintendente per il polo museale fiorentino -.

Oggi si discute l'opera di un artista contemporaneo, si dà vita ad un dibattito che rende l'anima della scultura ancora più attuale. Alla scultura si attribuisce un ruolo decorativo ancora attivo: infatti le sculture rispetto alla pittura, ad esempio, sono molto più vissute dai cittadini perché sono presenti nelle città, all'aperto dove possono essere ammirate ed apprezzate". Il Comune sta adoperandosi per intervenire sulla Fontana del Guasti all'uscita dell'autostrada, ha da poco ricollocato la "Paloma" di Botero e sta studiando dove posizionare la statua di Folon "La fontana della pioggia" donata dagli organizzatori del Social Forum.

Alla conferenza hanno partecipato anche Litta Medri Direttrice Museo-Giardino di Boboli ed Armando Chierici Assessore alla cultura del Comune di Arezzo.

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