C'è anche la prima traduzione in lingua italiana fra le Bibbie che dal 16 novembre al 1 dicembre saranno esposte nella cripta di Santa Croce. Si tratta della Bibbia tradotta nel 1531 da Antonio Brucioli ma l'esposizione comprende anche due edizioni in italiano del 1607 e del 1641 di Giovanni Diodati, oltre a edizioni cinquecentesche e seicentesche e due rotoli di pergamena che risalgono al VI secolo. La mostra è stata organizzata dalla chiesa cristiana evangelica in collaborazione con l'assessorato alla cultura.
«Si tratta di una esposizione ricchissima - ha spiegato il consigliere Eliseo Longo, che è anche responsabile della chiesa cristiana evangelica di Firenze - l'obiettivo è quello di dare non solo un messaggio culturale di primaria importanza ma anche quello di annunciare valori spirituali che possano essere di aiuto per la crescita della persona. La mostra, di sicuro interesse spirituale e morale, oltre che culturale, vuole avvicinare il visitatore alla Bibbia, il libro il cui messaggio si rivolge agli uomini di tutti i tempi».
«In questa mostra - ha proseguito Longo - sarà esposta anche la Bibbia più piccola al mondo, leggibile solo al microscopio: si tratta infatti di un quadratino di 33 millimetri per 33 millimetri che contiene ben 1245 pagine. Si tratta di una esposizione itinerante, iniziata dieci anni fa, e che si è svolta già in molte città italiane tra le quali Genova, Torino, Parma, Piacenza, Ivrea, Savona e Imperia». La mostra resterà per tutto il periodo indicato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.30.
Tutti i giorni saranno possibili visite guidate e, su appuntamento, lezioni per scolaresche della durata di circa 45 minuti. L'inaugurazione si terrà sabato alle 17.30 con una conferenza del professor Maselli su "L'influenza della Bibbia nella cultura europea". Il 23 novembre, alle 17.30, Paolo Moretti interverrà su "La Bibbia, Parola di Dio per tutti gli uomini" e alle 17.30 del 30 novembre Marvin Oxenham su "La Bibbia e la cultura postmoderna".
