Terremoto in Molise: partono i tecnici toscani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2002 15:35
Terremoto in Molise: partono i tecnici toscani

FIRENZE Sono partiti questa mattina le prime squadre di personale delle amministrazioni pubbliche toscane che metteranno le loro competenze al servizio delle popolazioni del Molise colpite dal terremoto. Si tratta di circa 25 uomini, primo scaglione di circa un centinaio di tecnici che nelle prossime tre settimane partiranno dalla Toscana per effettuare sopralluoghi in scuole ed abitazioni private. E' il frutto dello sforzo congiunto dell'intero sistema della protezione civile toscana, coordinato dalla Regione.
"Ci impegneremo per dare rapidamente una mano a ripristinare i danni, ma al tempo stesso non attenueremo la nostra pressione perché anche il Governo faccia la sua parte".

E' questo, in estrema sintesi, ciò che il presidente della Regione, Claudio Martini, ha detto agli amministratori pistoiesi nel corso della riunione che si è tenuta questa mattina a Firenze presso il suo ufficio, per esaminare i provvedimenti da prendere per i danni dovuti alle violente piogge che hanno colpito la montagna pistoiese a fine ottobre. Erano presenti il presidente della provincia Gianfranco Venturi, il sindaco di Pistoia Renzo Berti, quello di Piteglio Valerio Sichi, l'assessore del comune di Pescia Franco Baldaccini e gli assessori provinciali Mauro Mari e Giovanni Romiti.

"Ci preoccupa il fatto - ha aggiunto Martini - che il Governo non ci dia certezze sul finanziamento degli interventi per tutte le zone della nostra Regione colpite, pistoiese compreso. Eppure, per eventi di questa natura, le competenze sono statali".
Il presidente Martini ha ammonito a non pensare che se il Governo non finanzia gli interventi di sua competenza, allora sarà la Regione a farlo e ha annunciato che presto la Giunta Regionale esaminerà nel dettaglio la situazione dei danni nel pistoiese.

"Faremo la nostra parte - ha concluso Martini - rifinanziando la legge regionale 14/88 per gli interventi di somma urgenza in seguito ad eventi calamitosi e sburocratizzeremo il più possibile i procedimenti per accedere ai finanziamenti".
Il presidente della Regione ha invitato gli amministratori pistoiesi a cercare un raccordo con i parlamentari per far pressione sul Governo affinchè riconosca al più presto lo stato di calamità naturale. Solo in questo modo i finanziamenti potranno essere concessi a fondo perduto e non dovranno essere restituiti.

Un invito raccolto da tutti i presenti che stanno organizzando un incontro per lunedì pomeriggio prossimo.

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