Quattro giornate di festival letterario sul connubio letteratura-cibo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2002 17:10
Quattro giornate di festival letterario sul connubio letteratura-cibo

Livorno, 31 ottobre 2002 - E’ intitolato “Mangiarsi le parole” e si tratta del 1° Festival letterario italiano sul connubio letteratura-cibo: una iniziativa di promozione alla lettura davvero nuova e stimolante, per la mente così come per il palato, che si terrà a Livorno dal 7 al 10 novembre nell’antico quartiere de La Venezia, nelle biblioteche dei Bottini dell’olio e di via del Toro ma anche nei caratteristici locali che ben si prestano ad ospitare un evento di questo genere. Qui, per quattro giorni consecutivi, sarà un susseguirsi di iniziative: presentazioni di testi letterari accompagnati da degustazioni enologiche e gastronomiche, “vendita” di prodotti fatti di parole e personaggi, accanto a prodotti fatti di sapori e di odori.


Libri e cibi insieme, dunque, con reading poetici accompagnati dall'offerta di torte e dolci, e incontri conviviali con gli autori proprio ai tavoli dei locali al momento dell'aperitivo. Alcune importanti presenze caratterizzeranno questo festival: da Paolo Crepet, che presenta in anteprima nazionale il suo primo romanzo, a Carmen Covito e Maurizio Maggiani, di recente usciti con i loro ultimi lavori. Ben rappresentata la generazione degli scrittori di gialli e di noir, con Carlo Lucarelli, Sandrone Dazieri, Giampiero Rigosi, mentre uno spazio importante è riservato ad alcune tra le più interessanti proposte della scrittura più giovane (Trevisan, Morozzi, Verasani).

La poesia sarà rappresentata da uno del massimi e più noti poeti italiani, Giovanni Giudici, accanto a Stefano Dal Bianco, ultima grande e acclamata novità della poesia italiana.
La manifestazione ,che prevede tra l’altro assaggi di cucina straniera , concerti (atteso l’appuntamento con I Bogoncelli di Paolo Nori), piece comiche e talk show , sarà aperta dalla proiezione del film di Paul Audiard “Ricette d’amore” che allarga il dialogo tra cibo e narrazione al campo del cinema.

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