FIRENZE- Diminuiscono di 2.318 unità (il 5,68%) gli infortuni denunciati in Toscana nel primo semestre di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2001. In calo - da 47 a 41 (-12,77%) - anche quelli mortali. Sono questi i dati più recenti emersi nel corso della presentazione dal rapporto redatto dall'Inail e dalla Regione Toscana sull'andamento degli infortuni sul lavoro nel 2001. Il rapporto è stato presentato dall’assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi e dal direttore generale regionale dell'Inail, Piero Giorgini.
"Mi preme sottolineare - ha detto l'assessore Rossi - è che questo è il frutto della proficua collaborazione che abbiamo instaurato con l'Inail e con gli altri soggetti interessati al tema della sicurezza. Si tratta di una battaglia che non ci consente mai di abbassare la guardia o di consolarci di fronte ad un andamento positivo. Questa è solo una tappa del nostro impegno, che cade proprio nella settimana europea dedicata alla sicurezza sui luoghi di lavoro". Dall'indagine emerge che oltre la metà (il 51%) dei 111 infortuni mortali del 2001 si è verificato a causa della circolazione stradale.
Il 26% di questi è avvenuto nel tragitto da e verso i luoghi di lavoro, mentre il 25% è accaduto mentre si trasportavano merci o persone. Note positive anche da uno dei settori più a rischio, l'edilizia. Nel corso dell'intero 2001 sono stati 23 gli infortuni mortali registrati, mentre ad oggi sono 13 i morti in edilizia nel corso di quest'anno.
"Invito però a riflettere sui numerosi spunti che il rapporto fornisce e a non accontentarsi dei progressi registrati", aggiunge Enrico Rossi.
Infatti l'indice di frequenza degli infortuni ogni mille addetti nel triennio 1997-99 registra in Toscana un 44,05 contro la media nazionale del 37,74.
Superiore alla media nazionale (che è di 4,21) è anche il numero delle giornate di lavoro perse nell’anno a causa di infortuni per addetto in Toscana, pari a 4,6.
Dallo studio sull'incidenza del lavoro femminile negli infortuni denunciati emerge che nel 2001 un quarto (24,87%) degli incidenti in agricoltura ha riguardato le lavoratrici, mentre nell'industria un lavoratore infortunato su 10 è donna, una percentuale che sale al 22,78 nel commercio e al 40,6 nei servizi.
Un capitolo importante è dedicato ai finanziamenti per la formazione e l'informazione dei lavoratori che in Toscana sono stati pari a 77,5 milioni di euro.
Ai programmi di adeguamento delle aziende sono stati destinati 232,5 milioni di euro. Hanno beneficiato di questi interventi oltre 10.000 lavoratori, una cifra che per numero di addetti pone la Toscana ai vertici in Italia insieme ad Emilia, Piemonte, Lombardia e Veneto.
