Il Comune di Firenze cerca privati per realizzare e gestire la rete delle tramvie. Da ieri è pubblico il bando per la manifestazione di interesse da parte di soggetti privati che possano farsi carico della realizzazione della seconda e della terza linea e della gestione dell'intera rete (compresa quindi la prima linea i cui lavori sono già stati appaltati). In termini tecnici si tratta di un "avviso pubblico per sollecitare una proposta per la progettazione, costruzione e gestione del sistema integrato di tramvia nel territorio dei comuni di Firenze e Scandicci" utilizzando una le nuove possibilità previste in materia di project financing dalle recenti innovazioni legislative.
Da oggi quindi i privati avranno 60 giorni di tempo per farsi avanti con le proposte. L'Amministrazione sceglierà la proposta che garantisce il maggior interesse pubblico (entro tre mesi) e su questa base verrà fatta la gara vera e propria (tempi previsti sei mesi) che stabilirà chi realizzerà e gestirà il sistema delle tramvie a Firenze. Le linee da gestire saranno in tutto 3, la prima, già appaltata collega la stazione di Firenze Santa Maria Novella a Scandicci per un totale di 7,5 km e 15 fermate, la seconda linea collegherà Peretola con piazza della Libertà per snodarsi su 9 km e 19 fermate.
Per la terza linea Careggi - viale Strozzi sono previsti 4,5 km per un totale di 9 fermate. Possono partecipare gestori, costruttori e associazioni temporanee di imprese tra costruttori e gestori. " Il percorso seguito, - hanno spiegato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi e l'assessore al progetto di finanza Simone Tani- è in sintonia con i tecnici del ministero delle infrastrutture e si inserisce nelle nuove possibilità previste dalla legge obiettivo e dalle leggi ad essa collegate". Il costo totale delle linee 2 e 3 è di 231.6 milioni di euro di cui 152.8 già finanziati e i restanti 78.8 milioni da finanziare con i privati.
Nel dettaglio il costo della linea 2 è di 171.4 milioni di euro e della 3 di 60.2 milioni di euro. "Il ricorso alla Finanza di progetto, - ha sottolineato l'assessore Biagi- e quindi l'apertura ai privati non esclude che all'interno dell'intesa Stato-Regioni sia possibile avere risorse aggiuntive pubbliche per completare l'intero sistema tramviario".