Dalle università alla grandi aziende, gestire la conoscenza è oggi un obiettivo strategico per ogni organizzazione, pubblica o privata. Cresce quindi il ruolo dell’apprendimento a distanza, che non è più solo sperimentazione, ma modalità indispensabile per trasferire e condividere il sapere nel modo più efficace e veloce.
Per due giorni, lunedì 21 e martedì 22 ottobre, Firenze diventa capitale degli esperti del settore, che si riuniscono per il seminario internazionale su KNOWLEDGE MANAGEMENT & E-LEARNING, promosso dall’Università, con il patrocinio della Commissione Europea.
Si parlerà delle tecnologie e degli strumenti per l’apprendimento a distanza, ma anche di esempi e realizzazioni in atto, per verificare tra l’altro l’impatto economico della gestione e condivisione della conoscenza attraverso i mezzi informatici.
Il meeting fiorentino (Aula Magna dell’Università - Piazza S.
Marco, 4, inizio ore 9.30) sarà aperto da George Metakides, direttore generale "Tecnologie della società dell'informazione" della Commissione Europea.
Vi partecipano, fra gli altri, Panagiotis Damaskopoulos, ricercatore presso la sede francese della prestigiosa business school INSEAD; Dave Snowden, direttore del nuovo centro Cynefin di IBM, dedicato all’applicazione della teoria della complessità alle problematiche organizzative; Lisa Neal, direttore di Elearn, rivista on line sull’e-learning e consulente di università americane; Enrico Motta, direttore del Knowledge Media Institute presso l’inglese Open University, David Ewbank , responsabile del Knowledge Management della casa farmaceutica tedesca Aventis Pharma.
Il seminario è promosso dall’Università di Firenze che è, fra l’altro, coordinatrice del progetto europeo ROCKET, rivolto a definire le linee strategiche per i futuri sviluppi dell’apprendimento a distanza particolarmente in campo tecnologico e dell’ingegneria.
