In Toscana vendemmie diversificate, quantità in calo fra il 5-10 per cento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2002 16:06
In Toscana vendemmie diversificate, quantità in calo fra il 5-10 per cento

Una vendemmia in chiaroscuro, quella che si sta concludendo in questi giorni in Toscana. Non sarà un'annata a cinque stelle o da gran riserve, e con quantità in calo fra il 5 ed il 10 per cento (rispetto al 2001), che attesterà le produzioni toscane poco sopra ai 2milioni di ettolitri, con una penalizzazione maggiore per le uve a bacca rossa rispetto alle altre. Ma il bilancio complessivo della vendemmia, può essere considerato soddisfacente, nonostante un'estate che verrà ricordata per le ondate di maltempo, con piogge torrenziali, grandinate e temperature più basse delle medie stagionali.
Ad analizzare la conclusione delle operazioni di raccolta delle uve è Roberto Bruchi, direttore di APROVITO, l'associazione dei produttori vitivinicoli toscani che raccoglie oltre 2500 imprese.
"E' stata sicuramente un'annata difficile e faticosa nella gestione - afferma Bruchi -, anche in rapporto agli ultimi cinque anni particolarmente brillanti.

Una situazione climatica davvero fuori dalla norma, ha condizionato decisamente l'andamento della stagione. Basti pensare che prima della forte ondata di maltempo di inizio agosto, era stato stimato un aumento della produzione del 20/25 per cento, mentre adesso abbiamo una diminuzione che arriva fino al 10 per cento, con forti differenziazioni, comunque, nelle varie zone della regione. Alcune, infatti, come nel sud della Toscana, hanno risentito un po' meno delle avvverse condizioni climatiche, per cui, in alcune aree avremo dei prodotti anche di ottimo livello con quantità soddisfacenti ".
Un sospiro di sollievo per i viticoltori toscani, adesso che le uve sono nelle cantine.

Fase della vinificazione, e poi emergeranno le qualità intrinseche dei vini, ma per conoscere i primi dati reali sulla qualità sarà necessario attendere l'inizio di novembre, con i novelli, e quindi le presentazioni ufficiali dei grandi vini toscani nei primi mesi del 2003.

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