La crisi della Fiat in consiglio provinciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2002 18:53
La crisi della Fiat in consiglio provinciale

Nei prossimi giorni le rappresentanze dei lavoratori dell’azienda Gkn di Campi Bisenzio, azienda che produce parti meccaniche per Fiat (80 per cento) e altre aziende (tra cui Audi, Agusta), incontreranno la direzione aziendale per valutare l’impatto, sulla ditta e sui 750 dipendenti, della pesante crisi che investe la Fiat, “a causa dell’eccessivo indebitamento del gruppo e dell’insufficiente innovazione: i risultati di questo incontro determineranno l’eventuale coinvolgimento della Provincia di Firenze, con gli altri Enti locali, nella vertenza che scaturisce dalla crisi”, spiega l’assessore provinciale al lavoro Davide Filippelli rispondendo a una domanda d’attualità dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Eugenio D’Amico, Piero Parotti e Sandro Targetti.

Il contratto tra Gkn e Fiat scadrà il 30 dicembre. I consiglieri chiedevano al Presidente della Giunta provinciale e all’assessore alle Politiche sociali e del lavoro se la Provincia di Firenze si sia già attivata per affrontare i problemi legati alla situazione dell’indotto Fiat in provincia di Firenze. I consiglieri di Rifondazione muovevano dalla constatazione di come a livello nazionale “per strategie economiche, peraltro fallimentari, perseguite dall’azienda Fiat, molti lavoratori e le loro famiglie subiranno pesantissime ripercussioni per il loro lavoro, per la loro dignità e per le loro condiziono sociali.

In Provincia di Firenze, stando ai dati della Regione Toscana, lavorano aziende per l’indotto Fiat, alcune delle quali con oltre mille addetti. “Questa crisi – ha commentato il consigliere di Rifondazione Piero Parotti – mostra come il trasferimento di attività all’estero, non migliora le condizioni delle aziende, come Fiat, che ne sono titolari”.(mr)

In evidenza