Sottopasso di piazza Vittorio Veneto: i bus da 18 metri potranno svoltare a destra sul lungarno Vespucci
Toccafondi (ApF): Non mi fanno vedere i progetti originali del sottopasso di piazza Vittorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 Ottobre 2002 08:12
Sottopasso di piazza Vittorio Veneto: i bus da 18 metri potranno svoltare a destra sul lungarno Vespucci<BR>Toccafondi (ApF): Non mi fanno vedere i progetti originali del sottopasso di piazza Vittorio

«Non mi fanno vedere i progetti originali del sottopasso di piazza Vittorio Veneto». L'accusa è del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «L'unico che ci è stato presentato, quasi due anni fa - ha spiegato Toccafondi - non prevedeva due carreggiate di nove metri con tre corsie di marcia da tre metri l'una. Il progetto prevedeva giustamente corsie leggermente più ampie per consentire anche agli autobus di non intralciare le altre corsie quando, sotto il cavalcavia, dovevano fare la curva che si trova proprio al centro del sottopasso.

Inoltre dal progetto dovevano essere previsti marciapiedi ampi. E' quindi inequivocabile che qualcosa sia stato sbagliato oppure che qualcuno abbia modificato il progetto senza comunicarlo al Comune e ad Ataf». «Per chiarire questo punto - ha aggiunto il capogruppo di Azione per Firenze - da diversi giorni sto cercando di vedere i progetti originali del sottopasso. Sia gli uffici del Comune che quelli dell'Ataf però mi dicono che i progetti sono visibili presso l'altro ente. Su questa vicenda occorre fare chiarezza perché i fiorentini hanno il diritto di sapere se ci sono stati errori e da parte di chi.

Inoltre sarebbe quasi impossibile trovare nuovi fondi per interventi aggiuntivi visto che, come mi risulta, i fondi provenienti dal Ministero delle infrastrutture erano vincolati al progetto presentato».
Secondo l'Amministrazione comunale la larghezza di ogni carreggiata è nove metri e quindi consente la realizzazione di tre corsie da tre metri per ciascun senso di marcia. La decisione di prevederne concretamente soltanto due, lasciando così ampi margini su entrambi i lati segnalati come zone franche dal traffico, vuole evitare la formazione di rallentamenti nel tratto in cui i mezzi escono dal sottopasso per rimmettersi in viale Fratelli Rosselli, tratto che come il Ponte alle Vittoria ha due corsie.

La questione sollevata dal nuovo regolamento di attuazione del codice della strada emanato a gennaio 2002 (quando ormai i lavori erano in avanzata fase di realizzazione) che ha portato a 3 metri e mezzo la larghezza della corsia non riguarda il sottopasso. Il decreto attuativo esclude infatti non solo i lavori in corso al momento della pubblicazione, come appunto quello di piazza Vittorio Veneto, ma anche le opere per le quali sono già stati approvati i progetti definitivi. E quindi l'opera è perfettamente a norma.

La terza corsia verrà comunque realizzata al momento dell'apertura del parcheggio sotterraneo di Piazza Vittorio Veneto e sarà utilizzata anche dai mezzi in ingresso al posteggio.

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