I temi economici al centro dell’agenda regionale d’autunno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2002 18:33
I temi economici al centro dell’agenda regionale d’autunno

FIRENZE- Sarà un autunno nel segno dell’economia: nei prossimi quattro mesi la giunta regionale concentrerà infatti tutti i suoi sforzi al fine di affrontare gli effetti della crisi economica internazionale sul nostro territorio. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Claudio Martini nella conferenza stampa convocata stamani, primo giorno di piena ripresa delle attività dopo la pausa estiva, e cui hanno partecipato anche gli assessori Tito Barbini e Ambrogio Brenna. Martini ha annunciato l’imminente avvio di un pacchetto di azioni tra cui un piano straordinario per sostenere il settore più in crisi, quello della moda e un accordo con le banche per favorire l’accesso al credito.

L’economia toscana, questa l’analisi del presidente, sconta in questa fase gli effetti della congiuntura internazionale: la Toscana esporta infatti il 42 per cento del prodotto rispetto al 31 per cento medio delle altre regioni. Per questo la crisi dei mercati più importanti, con il conseguente slittamento di 7-8 mesi dei tempi previsti per la ripresa, ha prodotto un risultato meno positivo di quanto ipotizzato: secondo l’Irpet nel 2002 il Prodotto interno lordo salirà dello 0,7 per cento, con un lievissimo scarto rispetto alle previsioni nazionali (valutate nella misura dello 0,9).

Questo rallentamento nella crescita non è presente in maniera uniforme in tutto il tessuto produttivo: a fronte di aree che mantengono la loro vivacità (come l’agroalimentare e la meccanica leggera, Piaggio a parte) e di comparti che si mantengono a buoni livelli (vedi il turismo), alcuni settori manifestano difficoltà: è il caso della moda (con sottolineatura per il tessile pratese e per l’oreficeria aretino), è il caso di polmoni produttivi importanti per la nostra regione come la Piaggio e i Cantieri Orlando.


“Siamo in presenza – sintetizza Martini - di una situazione problematica, e quindi da affrontare con grande impegno, ma non certamente drammatica. Confortante - ha sottolineato il presidente – è, per esempio, il fatto che siano stabili i dati sull’occupazione: questo significa che le imprese non hanno ‘ammainato le vele’ ma attendono con fiducia l’arrivo della ripresa previsto entro la prima metà del 2003. Per questo è essenziale garantire, in questa fase, un pieno sostegno”.

Vediamo allora in dettaglio il calendario delle azioni che la giunta regionale ha in programma nei prossimi mesi.

Piano straordinario per il sistema moda
Entro il mese di settembre la Regione, d’intesa con le associazioni di categoria interessate, varerà un piano organico di interventi economici a sostegno dell’intero comparto: si tratterà in particolare di iniziative dedicate alla qualità e certificazione dei prodotti.
Accordo con istituti di credito
Sempre entro la fine del mese di settembre verrà predisposto e firmato un protocollo di intesa con le banche, volto a favorire l’accesso al credito delle imprese toscane, e a sostenere gli investimenti legati ai fondi comunitari: si renderanno così disponibili 50 milioni di euro per anticipazioni alle imprese che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, 500 milioni di euro quale plafond per favorire l’accesso al credito e oltre 1 miliardo di euro per contribuire agli investimenti previsti dai programmi comunitari (un terzo di questi saranno riservati al sistema moda).
Rapporti con il governo
La Regione chiederà al governo di rivedere le impostazioni del Dpef e della Finanziaria alla luce del mutato quadro economico.

Inoltre sosterrà la piena regionalizzazione di strumenti per lo sviluppo locale (è il caso dei patti territoriali) per i quali l’annunciato trasferimento alle Regioni non è stato seguito da passaggio di mezzi e risorse.
Un convegno sul corridoio tirrenico
Sempre nell’ottica dei rapporti con il governo nazionale Martini ha ribadito le scelte della giunta in relazione alla Livorno-Civitavecchia: “Siamo pronti a accelerare i tempi per la realizzazione del corridoio tirrenico, a patto che il governo abbandoni l’idea del tracciato collinare”.

Martini ha quindi annunciato, per il prossimo ottobre un convegno cui parteciperanno esperti di fama internazionale e nel cui ambito si valuteranno le diverse ipotesi di completamento del corridoio, ma sempre relative a un tracciato costiero.
Piaggio e Cantieri Orlando
La Regione segue con grande attenzione queste vicende. Le iniziative e le proposte per far fronte alle difficoltà della Piaggio (particolarmente accentuate dalla crisi internazionale del mercato dei mini-scooter) saranno messe a fuoco nel corso di un incontro in programma sabato 14 settembre a Pontedera.

Per i Cantieri Orlando la Regione, d’intesa con gli enti locali, studierà le forme migliori per consentire la ripresa delle al fine di non disperdere il grande patrimonio umano, produttivo e tecnologico. Turismo e promozione economica Entro settembre sarà presentato il piano di promozione economica 2003: il piano terrà particolarmente conto di questa fase difficile per alcuni settori. E sempre in un’ottica di ‘internazionalizzazione’ a novembre la Toscana ospiterà un’importante iniziativa europea sul turismo.

Ricerca e innovazione Il primo di ottobre sarà presentato in Toscana il “Sesto programma quadro per la ricerca e l’innovazione della Comissione europea” in cui sarà importante cogliere le possibilità di adattamento delle politiche europee alle politiche regionali.
Piano straordinario di investimenti e Piano regionale di sviluppo
Entro dicembre dovranno completare il loro iter consiliare sia la revisione del Prs che le ultime tranche del piano di investimenti. Mentre la revisione del Prs servirà a ridefinire e riorientare le strategie regionali per lo sviluppo economico, il piano di investimenti, che prevede interventi in vari settori, dalla viabilità alla sanità, dall’edilizia alla cultura, dall’ambiente all’informatica potrà dare piena compiutezza alle azioni di sostegno all’economia.

Il piano consentirà di utilizzare risorse per quasi 1.500 milioni di euro in tre anni creando posti di lavoro e fornendo importanti risposte alle esigenze infrastrutturali della Toscana.
Una ‘San Rossore’ per la piccola impresa
Nascerà anche per le piccole medi imprese toscane un’occasione di confronto ai massimi livelli con la presenza di economisti, intellettuali di statura internazionale. Il forum sulla piccola e media impresa è previsto per il marzo 2003 presso la Tenuta di San Rossore.

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