Ieri è arrivata la decisione del Tribunale amministrativo regionale che annulla l'aggiudicazione della gara per gli interventi di project financing denominati "Firenze mobilità". Il project financing «Firenze mobilità» è gestito dall'impresa capofila «Baldassini e Tognozzi» e prevede la realizzazione del sottopasso dei viali all'altezza della Fortezza da Basso, ma anche di una serie di parcheggi a cominciare da quello in piazza Caduti nei Lager (zona Fortezza), in piazza Alberti e in piazza Beccaria.
"La sentenza del Tar rappresenta un grave colpo che può compromettere l'avvio di importanti lavori di riqualificazione, adeguamento e ammodernamento della città.
Considerando il rigore e la serietà con cui l'amministrazione comunale ha gestito la gara, la strada maestra è l'immediato ricorso al Consiglio di Stato". E' questo il commento del sindaco di Firenze Leonardo Domenici, dopo aver appreso la decisione del Tribunale amministrativo regionale.
"Il problema principale, in questo momento, è tutelare e difendere l'interesse della città e dei cittadini di Firenze, che è quello di vedere avviati e realizzati nei tempi previsti importanti interventi infrastrutturali" continua il sindaco.
E sottolinea: "Stiamo assistendo in questa fase a una guerra senza quartiere fra gruppi industriali e associazioni di impresa, che si combattono a colpi di ricorsi presso la magistratura amministrativa sia sulla realizzazione della tramvia, sia sulla 'finanza di progetto'. Tutto ciò sta avvenendo sulla pelle della città, mettendone in discussione le concrete prospettive di sviluppo e rischiando di determinare una pesante situazione di stallo e di incertezza.
E' necessario che venga ritrovato un maggiore senso di responsabilità". "Il rischio di gravi ripercussioni sugli interventi e sulle opere sarà pagato prima di tutto dalla città - continua Domenici - ma non potrà non danneggiare gli stessi protagonisti di questa dura contrapposizione, che sta andando ben oltre la difesa degli interessi di parte. Protagonisti che non si dimostrano all'altezza dei programmi di sviluppo decisi dall'amministrazione comunale. "Il mio obiettivo come sindaco - conclude il primo cittadino - è fare in modo che le opere già progettate, e per cui possono partire i cantieri, comincino, vadano avanti e si realizzino nei tempi prestabiliti".