Una bandiera arancione come simbolo di qualità turistica
Troppe le spiagge chiuse all'Elba secondo Legambiente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2002 19:56
Una bandiera arancione come simbolo di qualità turistica<BR>Troppe le spiagge chiuse all'Elba secondo Legambiente

FIRENZE- Una bandiera arancione certificherà gli standard di qualità dell’entroterra toscano. Mentre le bandiere blu da anni attestano la qualità delle località costiere, le bandiere arancione attesteranno la capacità dei comuni dell’interno di coniugare la valorizzazione delle proprie risorse turistiche e il rispetto delle comunità ospitanti e dell’ambiente. Il progetto ‘bandiere arancioni in Toscana’ sarà presentato pubblicamente domani, giovedì 11 luglio, da Regione Toscana e Touring club nel corso di un’iniziativa in programma presso l’Auditorium del Consiglio regionale, Via Cavour 4.


Ad aprire gli interventi sarà Loriano Valentini, presidente della quinta Commissione del Consiglio regionale. Dopo le relazioni di tecnici, amministratori e dei responsabili del Touring club le conclusioni saranno affidate all’assessore al turismo della Regione Toscana Susanna Cenni.
Legambiente-Arcipelago Toscano segnalano la presenza di troppe spiagge proibite e non segnalate all'Isola d'Elba.
Secondo un nuovo dossier realizzato quest'anno sono 12 le spiagge proibite e una ventina quelle non segnalate.

L'organizzazione ricorda che una sentenza della Corte di Cassazione dello scorso anno ha definitivamente sancito che tutte le spiagge debbono poter essere raggiunte liberamente.
Oltre ai casi di coste chiuse, inaccessibili, introvabili, sono giunte a Legambiente 'anche segnalazioni di malcostume, di abusi sulle coste, di occupazione di tratti di arenile da parte di stabilimenti balneari che tendono ad occupare piu' di quanto dovrebbero e di titolari di licenze per affittare sdraio ed ombrelloni che occupano le spiagge come se avessero una concessione'.

L'associazione invita 'a segnalare gli abusi alla Capitaneria di Porto ed ai Comuni e a reclamare il rispetto dei propri diritti'.

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