Il Comune stanzi un fondo per le vittime della strada

Redazione Nove da Firenze
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05 luglio 2002 16:44
Il Comune stanzi un fondo per le vittime della strada

"A Firenze ci sono oltre 95 mila motorini "non euro" ed è anche per questo motivo che la nostra battaglia a favore degli scooteristi continuerà». Lo hanno dichiarato il consigliere della Margherita Simone Menci e il Presidente e fondatore del Partito dei motorini trasversale Jacopo Bianchi. «Dai dati in nostro possesso - hanno spiegato - risultano oltre 300 mila i contrassegni, cioè le targhette degli scooter 50 cc, emesse dalla motorizzazione civile dal 1993 fino primo quadrimestre 2002.

Di questi solo 7.500 circa hanno acquistato uno scooter euro mentre ben 95 mila sono coloro che utilizzano moto che non rispondono all'apposita direttiva europea. E questi ultimi chiedono soluzioni di buon senso contro i recenti provvedimenti punitivi del Comune che ha eliminato molti parcheggi e bloccato il centro». «Con la nostra Carta dei diritti del cittadino motoscooterista - hanno aggiunto Menci e Bianchi - chiedevamo anche un mega-parcheggio per motorini nella cerchia dei viali, in prossimità del centro, finanziandolo anche attraverso il project financing, l'abbonamento Ataf a metà prezzo per i motoscooteristi, la chiusura al traffico per i pullman Sita, Lazzi e Cap in quanto molto inquinanti.

Ancora non è stato fatto niente anche se siamo riusciti a ripristinare i parcheggi per i motorini sul Lungarno Diaz, eliminati per far posto ai mezzi degli assessori». «Un'altra proposta - hanno concluso - è quella di inserire nel bilancio comunale un capitolo per le vittime della strada capitolo chiamato Fondo solidale vittime della strada. Questo fondo servirà anche per migliorare anche il manto delle strade cittadine: una nostra indagine ha stabilito che sono oltre 2.400 le buche, gli avvallamenti, le spaccature dell'asfalto, le pietre sconnesse, i tombini rialzati e sporgenti che rendono sempre più pericoloso transitare in moto.

Attendiamo che il Comune intervenga positivamente, facendo propri i punti della Carta del motoscooterista e lanciamo un appello per chi voglia aderire alla nostra battaglia per il diritto alla mobilità".

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