Famiglie vittime dei fallimenti immobiliari: protesta ad oltranza davanti alla Regione Toscana e alla Provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2002 18:27
Famiglie vittime dei fallimenti immobiliari: protesta ad oltranza davanti alla Regione Toscana e alla Provincia di Firenze

E' iniziata oggi una personale forma di protesta, con due cartelli 70x100, davanti alla Presidenza della Regione e alla Provincia di Firenze, in via Cavour, a Firenze. L'autore è Daniele Moscardi, vittima di un fallimento immobiliare:
"Sui cartelli ci sono parole che non faranno piacere a molti degli inquilini dei suddetti palazzi -afferma Moscardi in un documento- Andrò avanti ad oltranza, all'inizio nelle ore diurne. Per la prima settimana. Poi inizierò uno sciopero della fame, sempre davanti ai loro palazzi.

Questa volta vado fino in fondo. Dopo oltre un anno di proteste civili, di incontri, riunioni, presìdi e gazebi vari, chiacchiere da riempire libri, promesse di tutti tipi regolarmente mancate, senza il minimo pudore, Io non ho niente di concreto in mano.
Non so quanto di concreto verrà fuori da questa mia iniziativa. (…) Di mettermi solo a cuocere in mezzo alla strada ne avrei fatto volentieri a meno. Senza dimenticare che vale sempre la regola non scritta (…) per cui dovrò abituarmi a molti risolini di patetica commiserazione, se non di scherno.
Ma se c'è stata una goccia che ha fatto traboccare il mio vaso personale, quella è stata senza dubbio la (…) Provincia di Firenze con la sua mozione scaricabarile (…) Anche uno scemo si rende conto che questa mozione tipo lascia o raddoppia è un altro giochino (…) alle nostre spalle, tanto per guadagnare tempo (che è dalla LORO parte, non dalla nostra) e andare avanti coi discorsi.

Ma in fondo, a ripensarci bene (…) qui basterebbe venire incontro, perlomeno qui in Toscana, alle esigenze personali di poche, pochissime persone, per mettere a tacere questo can can.

E invece niente. O forse (…) hanno capito benissimo che, a fronte delle migliaia di casi che (statisticamente) portiamo loro davanti, si presentano sempre i soliti tre gatti. E quindi hanno fatto due conti, ragionando così: questi sono poche decine (…), non ci toccano in termini di voti né in negativo né in positivo, quindi lasciamoli pure a cuocere nel loro brodo!! (…) Per ANNI possiamo pure andare avanti così, senza un sì e senza un no definitivo. Chi si stanca prima?"

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