Successo ieri sera per "Concertazione per elementi", la grande festa-evento ispirata ai dipinti del Vasari per festeggiare il solstizio d'estate. Il progetto di Valerio Festi con la regia di Monica Maimone, un vero e proprio "spettacolo delle meraviglie" con cinque diversi quadri ispirati agli elementi (vento, acqua, luce, fuoco, aria) e ai dipinti del Vasari nello studiolo di Palazzo Vecchio, ha richiamato in piazza Signoria circa 15mila persone che hanno applaudito e sono rimaste affascinate dalle magie, dai colori, dagli effetti di luce e dalle evoluzioni aeree dei ballerini.
Lo spettacolo faceva parte delle iniziative di "Città Aperta" volute dal sindaco Leonardo Domenici e organizzate dal Comune di Firenze in collaborazione con Replay per celebrare San Giovanni, il patrono della città. Nel pacchetto delle iniziative di "Città Aperta" si inseriscono anche le visite gratuite (su prenotazione) alle stanze segrete di Palazzo Vecchio con il sindaco Domenici e gli assessori a fare da ciceroni. Oggi è stata la volta della seconda serie di visite (12 appuntamenti per ogni giornata) mentre la terza e ultima (almeno fino a settembre quando l'iniziativa verrà ripetuta), è in programma per sabato 29 giugno.
Le manifestazioni proseguono il 24 giugno con "Aspettando i fuochi di San Giovanni". Si tratta di una serie di iniziative per trascorrere in modo diverso la giornata del patrono, in attesa di ritrovarsi tutti insieme per vedere il tradizionale spettacolo dei fuochi d'artificio. I musei comunali e parte di quelli statali saranno aperti per l'occasione e potranno essere visitati gratuitamente dai fiorentini e dagli abitanti dell'area metropolitana. In piazza Signoria gli attori del "Teatro in coda" allieteranno fiorentini e turisti con le loro performance; sull'Arno saranno organizzate gite in barca gratuite a cura dell'Associazione Renaioli.
L'ultimo evento prima dei fuochi sarà infine alle 19, quando il coro "Jubilee Shouters" si esibirà sull'arengario di Palazzo Vecchio in piazza Signoria con canti gospel e spirituals.
