L'arbitro di Italia-Corea del Sud, il famoso oramai Moreno, dell'Ecuador, ha rilasciato dichiarazioni che attestano, logicamente, la sua buona fede. "Non ho colpe per l'eliminazione dell'Italia - ha dichiarato il fischietto sudamericano -. Gli azzurri hanno avuto le loro occasioni per fare rete, come quella di Vieri al 92/mo minuto ma le hanno fallite e non e' certo colpa mia". Riguardo all'espulsione di Totti e alla "quasi" rete annullata a Tommasi(il giocatore della Roma e' stato fermato molto prima che tirasse nella porta coreana), Moreno ha detto:"Totti ha simulato il fallo cercando il rigore, l'ho dovuto ammonire e visto che gia' in precedenza aveva ricevuto un giallo e' scattata l'espulsione.
Tommasi e' stato fermato molto prima di tirare - ha concluso Moreno - e ho dovuto fischiare il fuorigiuoco perche' segnalatomi dal mio collaboratore di linea. Dal campo comunque sembrava in netto off-side. Insomma non prendetevela con me se la vostra nazionale e' tornata a casa". Onestamente diamo in gran parte ragione a Moreno. L'Italia e' uscita per colpa dei troppi errori sotto la porta coreana anche se, forse, l'arbitro dell'Ecuador ha sbagliato in alcuni casi certe decisioni, ma il suo "fischio" non ha certo deciso il match.
La sfida ha avuto il suo esito per una ragione semplicissima: i coreani hanno segnato, noi abbiamo errato la mira nei momenti fondamentali. E giustamente siamo stati eliminati perche' come ricorda un vecchio proverbio "chi sbaglia paga" e noi abbiamo pagato con l'uscita dai Mondiali. E non e' colpa di Moreno.
