Nel 2003 a Firenze artisti, città e regioni a convegno per la libertà di espressione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 giugno 2002 08:18
Nel 2003 a Firenze artisti, città e regioni a convegno per la libertà di espressione

FIRENZE- Un congresso internazionale di artisti e scrittori in lotta per la libertà di pensiero e di espressione aperto alle regioni e alle città “rifugio” per intellettuali perseguitati da tenersi a Firenze nella seconda metà del 2003. E’ questa la proposta che è emersa dall’incontro svoltosi oggi a Palazzo Bastogi tra il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, il segretario del Parlamento degli scrittori, Christian Salmon, e la scrittrice bielorossa Svetlana Aleksievich, ospite dall’ottobre 2000 del Comune di Pontedera.

“Lavoreremo con impegno a questo progetto – ha detto Martini – perché mi sembra il modo giusto per far crescere questa esperienza di accoglienza di scrittori perseguitati che la Regione Toscana, insieme ai Comuni di Certaldo, Grosseto e Pontedera, ha avviato dopo aver firmato nel 1999 una convenzione con il Parlamento degli scrittori. E’ un capitolo della nostra battaglia in favore dei diritti umani e civili cui teniamo molto”. L’obiettivo, ha infatti sottolineato da parte sua Salmon, è quello di creare una vera e propria rete tra tutte le regioni e le città che ospitano artisti costretti a lasciare i propri paesi per sfuggire a discriminazioni e limitazioni della loro libertà, puntando sulle realtà per ora più avanztate che sono la Toscana e l’Ile de France.

Ma è stata soprattutto la testimonianza di Svetlana Aleksievich che ha dato il senso vero di questa esperienza di solidarietà da continuare e rafforzare. La scrittrice bielorussa - che ha presentato a Martini la traduzione italiana del suo libro Preghiera per Chernobyl, un best-seller in Francia, Spagna e Usa – ha ringraziato Pontedera per l’ospitalità: “Vengo da un paese con un regime autoritario e nella vostra terra ho trovato la pace e la tranquillità che da tanto tempo cercavo. La Toscana, con la sua storia e la sua cultura, aiuta a riflettere sui problemi del mondo di oggi: credo che due fatti, in diverso modo emblematici, come Chernobyl e l’11 settembre impongano di trovare nuove strade per garantire pace e sicurezza ai popoli”.

Di queste inquietudini e intorno a queste domande Svetlana si interroga nel libro sul dramma della centrale nucleare ucraina. Ma sta già lavorando ad un altro volume (“perché Pontedera è un luogo ideale per scrivere”), che avrà al centro il tema dell’amore.
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti dei Comuni di Pontedera e di Certaldo. In quest’ultima città è infatti attualmente ospitato lo scrittore vietnamita Linh Dinh, che non ha potuto essere presente oggi a Firenze.

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