Presentati tre Rapporti sullo stato delle acque

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2002 07:12
Presentati tre Rapporti sullo stato delle acque

FIRENZE- “Il quadro che emerge dall’analisi dei dati dei tre rapporti sulle acque in Toscana è senz’altro incoraggiante e conferma la tendenza ad un progressivo miglioramento. E’ un risultato che ci conforta, ma ci spinge anche a intensificare i nostri sforzi”.
Questo il commento dell’assessore all’ambiente Tommaso Franci durante il seminario di ieri per la presentazione dei tre volumi – già proposti alla VI Conferenza sull’ambiente – in cui si esamina lo stato delle acque interne e delle acque marine della Toscana e sullo stato della depurazione delle acque reflue urbane: Rapporto sullo stato delle acque dei principali fiumi in Toscana-2001, Rapporto sullo stato delle acque marine in Toscana-2001 e Rapporto sulla depurazione delle acque reflue urbane in Toscana-2001.

I rapporti hanno origine da un piano di monitoraggio definito dalla Regione e attuato da Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) che ha interessato oltre 1400 punti di prelievo e analisi da più di 100 corpi idrici; il piano, grazie anche alla collaborazione con Autorità di Bacino e Province, consentirà nel 2002 di completare l’acquisizione dei dati finora raccolti e di raccogliere per il 2003 e per gli anni successivi i dati necessari per governare “in tempo reale” la qualità delle acque.

La Toscana è una delle prime regioni a mettersi in regola con quanto stabilito dalla nuova legge sulla qualità delle acque (la seconda legge Merli) e a definire un quadro che sarà prezioso per l’eleborazione di Piani di Tutela delle Acque, come previsto dal Decreto legislativo n. 152/99. Franci ha comunque sottolineato come il monitoraggio della qualità delle acque in Toscana sia iniziato in modo organico già da molti anni, come testimonia il rapporto sulla qualità delle acque dal 1997 al 2001 che Arpat ha consegnato insieme ai tre volumi.
L’assessore Franci si è quindi soffermato sui dati, del 2001 e dei primi mesi del 2002, che confermano la tendenza al miglioramento.
“Per quel che riguarda la balneazione ad esempio – ha spiegato – nel 2001 i punti di campionamento risultati non idonei erano 6.

Già nei primi mesi di quest’anno il dato si è dimezzato, con solo 3 punti dichiarati non idonei e che presto potrebbero ridursi a 2. E’ il minimo storico mai registrato nella nostra regione. Ma la situazione sta migliorando anche per le acque dei fiumi ed è destinata a migliorare ulteriormente nei prossimi anni in seguito al completamento di una serie di interventi oggi in cantiere. Fra i più rilevanti, i lavori per altre due linee del depuratore fiorentino di San Colombano, il completamento di depuratori di Pisa e di Chiusi.

Tutto ciò consentirà di ridurre il gap fra abitanti e capacità di depurazione dal 14 al 7 per cento e di arrivare a una capacità depurativa pari al 93% (attualmente è dell’81%) ”.

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