Ci saranno anche il vicesegretario generale della Cgil Gugliemo Epifani ed il sottosegretario al welfare Maurizio Sacconi al convegno che si terrà venerdì prossimo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio "La dignità del lavoro nei processi produttivi" organizzato dalla commissione per lo sviluppo economico insieme all'Aniv, l'associazione nazionale funzionari ispettivi pubblici. «L'articolo 36 della Costituzione - ha spiegato il Presidente della commissione sviluppo economico Sabatino Cerrato che ha presentato l'iniziativa insieme ad Antonio Morra, del consiglio nazionale dell'Aniv ed al Presidente del Consiglio comunale Alberto Brasca - afferma che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità ed alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé ed alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
Per attuare il dettato costituzionale c'è anzitutto bisogno delle certificazioni di qualità, soprattutto per quelle aziende che lavorano con appalti pubblici. Ovvero di uno standard in grado di caratterizzare le organizzazioni soprattutto nel rispetto dei diritti dei lavoratori, dell'impatto produttivo sull'ambiente e sulla salute ». «Il problema - hanno aggiunto Brasca Cerrato - è come passare dalle garanzie contrattuali alle verifiche sui comportamenti reali. Frequenti sono i casi di aziende che vincono appalti pubblici con fortissimi ribassi e poi li scaricano sulle spalle dei dipendenti, incrementando il lavoro nero e cancellando i più elementari diritti.
Tutto questo perché gli enti pubblici, attuano, nell'affidamento degli appalti la logica, peraltro legittima, del massimo ribasso». «Dati allarmanti sul lavoro nero - hanno aggiunto - sono stati forniti, per il 2001, dal comitato di vigilanza dell'Inps. Dati che confermano come questa piaga sia dura da estirpare ed investa anche i lavori appaltati dagli enti pubblici. Con questo convegno intendiamo anzitutto porre all'attenzione degli organi di controllo sugli appalti, nonché del legislatore, questo problema.
Il nostro obiettivo è quello creare un sistema che garantisca realmente i diritti fondamentali dei lavoratori e la loro centralità nel processo produttivo». Fra gli altri relatori del convegno, che sarà aperto da Alberto Brasca e Sabatino Cerrato, Raymond-Pierre Bodin, direttore della "Fondazione Europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro" ed uno dei massimi esperti del settore, il Presidente dell'Aniv Fedele Sponchia, don Giovanni Momigli, Francesco Paolo Rossi, dell'Università di Venezia, Giuseppe Petrioli, direttore del dipartimento della prevenzione della azienda sanitaria locale, l'assessore regionale Ambrogio Brenna, il Presidente della Camera di commercio Luca Mantellassi.
Le conclusioni sono affidate al Sindaco Leonardo Domenici.
