Iniziative per diffondere fra le imprese toscane le certificazioni ambientali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2002 12:56
Iniziative per diffondere fra le imprese toscane le certificazioni  ambientali

FIRENZE- Imprese più moderne e più verdi per uno sviluppo sostenibile e socialmente responsabile. Questo l’obiettivo della Regione Toscana che sta lavorando per mettere a punto una politica organica di promozione delle certificazioni, sia ambientali sia a carattere sociale, che privilegi in modo particolare le piccole e medie imprese. Si tratta, in altre parole, di far entrare a pieno titolo nella cultura delle nostre imprese strumenti essenziali per lo sviluppo sostenibile come le sigle ISO 14001, EMAS ed ECOLABEL (gestione ambientale), con cui vengono identificati riconoscimenti che possono essere conferiti alle imprese che dimostrano di avere considerato questi aspetti nello sviluppo delle proprie attività e prodotti.
“La linea della Regione – spiega l’assessore all’ambiente Tommaso Franci - è quella di coinvolgere di più il sistema delle piccole e medie imprese tradizionali, valorizzandone al massimo l’impegno sul fronte ambientale e arrivando a caratterizzare l’attività produttiva toscana anche per la sue capacità di ridurre l’impatto ambientale”.

L’accordo volontario per la promozione e la diffusione della gestione ambientale (PRO.DI.GA), che viene firmato oggi a Palazzo Bastogi, è il fulcro delle iniziative che la Regione intende mettere in campo su questo tema, in sintonia con quanto anche altri soggetti, come ad esempio Confindustria, stanno già facendo in questo campo a livello nazionale con il progetto Ecoimpresa. A sottoscriverlo sono, oltre alla Regione, l’Arpat (Agenzia regionale per l’ambiente), Urpt (Unione regionale delle province toscane), le associazioni degli imprenditori e delle cooperative che operano nel settore industriale: Confindustria, Api, Cna, Confartigianato, Casartigiani, Confcooperative e Lega delle Cooperative.

L’accordo, che per la Regione viene firmato dall’assessore Franci., prevede, da parte dei soggetti privati, un contributo all’informazione e alla formazione sui contenuti delle certificazioni ambientali, sia nei confronti delle imprese associate, sia nei confronti del personale. Da parte loro, le pubbliche amministrazioni dovranno organizzarsi per valorizzare al massimo l’impegno nell’ecoefficienza dimostrato dall’imprenditore, con il conseguimento di una certificazione ambientale.

Infatti, fra i compiti dei partner pubblici ci sarà l’atttivazione di un gruppo di lavoro per verificare la fattibilità della semplificazione delle procedure autorizzative e dello snellimento dei controlli ambientali per le imprese che abbiano adottato una certificazione dei propri sistemi di gestione ambientale. Dopo aver messo a punto linee di intervento e indicazioni operative, verrà avviata una sperimentazione in almeno due province toscane. Fra gli impegni a carico della Regione è previsto il finanziamento di progetti di certificazione EMAS (sigla che sta per “sistema comunitario per l’ecogestione e l’audit”) che si caratterizzano per la loro innovatività.

L’attività ordinaria della Regione a favore delle certificazioni ambientali si realizza, invece, attraverso interventi finanziari di incentivazione e sostegno che già contengono criteri di priorità per gli interventi finalizzati alla gestione ambientale di prodotto e di processo. Strumenti specifici sono poi legati alla legge 598/94 e alla misura 1.4 del Docup 2000-2006 che finanzia le spese sostenute per le certificazioni EMAS; ISO 14001, ECOLABEL. Le risorse annuali destinabili a questo scopo per il prossimo quinquennio possono essere quantificate in circa 4 miliardi di lire (2 milioni di Euro).



Qualche dato sulle certificazioni in Toscana
L’azione della Regione si rende necessaria per riequilibrare l’andamento piuttosto fiacco delle certificazioni ambientali e far assumere alla Toscana, anche in questo settore, quel ruolo che le deriva dal suo peso economico e dalla sua immagine. Infatti il fenomeno si manifesta in Toscana in modo contraddittorio: all’eccellenza dimostrata dalle nostre manifatture sul fronte dell’ECOLABEL (prima regione in Italia, 5 aziende toscane con il logo della margherita su un loro prodotto), fa riscontro un dato modesto per i certificati emessi ISO 14001 (67 al 31 marzo 2002) e addirittura una sola registrazione EMAS (cui dovrebbero aggiungersi presto altri tre siti produttivi).

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